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A un mese dall’inizio degli Europei in Germania, il CT della Nazionale italiana di calcio, Luciano Spalletti, ha espresso con entusiasmo e passione il desiderio di condividere un’esperienza unica con tutti gli italiani. Le sue parole, pronunciate durante la presentazione della nuova piattaforma digitale della FIGC, ‘Vivo Azzurro TV’, riflettono il suo profondo legame con la maglia azzurra e il suo impegno per trasmettere ai giocatori la stessa emozione e passione che lui stesso prova. “Non vedo l’ora di vivere e di condividere questa esperienza degli Europei con tutti gli italiani. Non vedo l’ora di trasmettere ai miei giocatori la stessa emozione, la stessa passione,” ha affermato Spalletti. Queste parole non sono solo un richiamo alla competizione imminente, ma anche un invito a una riflessione più ampia sull’importanza dell’appartenenza e dell’italianità nel calcio e nella società.

Spalletti ha sottolineato l’importanza di essere un esempio positivo di appartenenza e di italianità. “Questo Paese ne ha bisogno e vogliamo dimostrare di esserne consapevoli, vogliamo mostrarci all’altezza, al di là di come il pallone traccerà le nostre storie e i nostri destini,” ha aggiunto il CT, evidenziando l’impegno della Nazionale nel rappresentare l’Italia con orgoglio e dedizione. Il commissario tecnico ha anche parlato delle convocazioni per gli Europei, evidenziando l’importanza di unione e coesione nel gruppo. “L’80% delle convocazioni sono fatte, ma poi c’è una finestra del 20% in cui siamo sempre pronti ad abbracciare chi vuole starci dentro o far uscire chi pensa che la Nazionale sia un giochino personale,” ha spiegato.

Luciano Spalletti ha ribadito che la maglia azzurra non si veste solo per due ore durante una partita, ma 26 ore al giorno, rappresentando un impegno costante e totale verso la squadra nazionale. “Essere campioni in carica è uno stimolo. Anche loro nel 2021 non erano i più forti sulla carta, poi sono diventati una squadra speciale,” ha concluso, evidenziando il potenziale di crescita e di sorprese che possono derivare da una squadra unita e determinata. Le dichiarazioni di Luciano Spalletti rivelano un CT determinato a trasmettere valori positivi e un senso di orgoglio nell’appartenenza alla Nazionale italiana. Con gli Europei ormai alle porte, gli italiani possono guardare con fiducia verso un’avventura calcistica carica di emozioni e speranze, guidata da un leader che mette cuore e anima nel suo lavoro.

Donadoni: “L’Italia non parte favorita, ma può giocarsela con tutti”

Roberto Donadoni, ex commissario tecnico della Nazionale italiana, ha commentato le imminenti sfide che attendono l’Italia agli Europei 2024 in Germania, le quote per gli europei non ci danno per favoriti, almeno al memento, ma la nostra nazionale sul campo può giocarsela con tutti, il fatto di non essere tra le squadre favorire ai nastri di partenza può essere un vantaggio dal punto di vista psicologico. Gli Europei di calcio, noti anche come Campionato europeo di calcio UEFA, sono la massima competizione continentale per le nazionali maschili di calcio appartenenti all’UEFA. La prima edizione si svolse nel 1960 in Francia, mentre l’ultima, nel 2021, ha visto l’Italia trionfare a Wembley contro l’Inghilterra. Il torneo si disputa generalmente ogni 4 anni, con alcune eccezioni nei primi anni.

L’Italia e il suo rapporto con gli Europei:

L’Italia vanta un palmarès di tutto rispetto in questa competizione, con due titoli vinti (1968 e 2021), due secondi posti (2000 e 2012) e un terzo posto (1984). La Nazionale azzurra è inoltre una delle sette squadre ad aver partecipato a tutte le edizioni del torneo.

Un Europeo con sfide impegnative:

Donadoni ha sottolineato la difficoltà del compito che attende l’Italia in Germania, consapevole della presenza di squadre più attrezzate e con maggiore tradizione, come Francia, Inghilterra, Spagna e Germania stessa. Tuttavia, l’ex ct azzurro ha espresso fiducia nelle potenzialità della squadra guidata da Luciano Spalletti, invitando a non sottovalutare l’Italia.

Scamacca e i giovani: risorse per il futuro:

Donadoni ha individuato in Gianluca Scamacca, attaccante del Sassuolo, un potenziale elemento di valore per la Nazionale. Il giovane talento, reduce da una stagione prolifica in Serie A, potrebbe dare un contributo importante all’attacco azzurro.

L’ex ct ha inoltre elogiato il lavoro svolto da Atalanta e Juventus nel lancio di giovani talenti, auspicando che questi giocatori possano trovare spazio anche in Nazionale. La loro freschezza e il loro entusiasmo potrebbero rappresentare un valore aggiunto per la squadra di Spalletti.

Milan: un buon campionato, ma non abbastanza:

Donadoni ha commentato il campionato del Milan, definendolo “buono” ma non sufficiente per la conquista del titolo. L’ex ct ha elogiato i rossoneri per il secondo posto ottenuto, sottolineando la corrispondenza tra il valore espresso in campo e il piazzamento finale.

Un futuro incerto per Donadoni:

In chiusura, Donadoni ha espresso il suo desiderio di tornare presto in panchina, alla guida di una squadra che gli possa dare nuovi stimoli e soddisfazioni. La sua esperienza e il suo palmarès fanno di lui un profilo appetibile per diverse società, pronte a scommettere sul suo talento e sulla sua capacità di guidare un gruppo verso il successo. L’Italia si appresta ad affrontare un Europeo incerto, ma con la consapevolezza di possedere un potenziale interessante. Scamacca e i giovani talenti potrebbero rappresentare il fattore X per la squadra di Spalletti. Il Milan, invece, si prepara ad una nuova stagione con l’obiettivo di migliorare il secondo posto ottenuto nell’ultimo campionato.