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polizia-di-statoAssociazione mafiosa, estorsione, danneggiamenti a mezzo incendio, detenzione illegale di armi. Sono queste le ipotesi di reato che la Polizia e la Direzione distrettuale antimafia contestano a cinque persone di Camastra e Canicattì nei confronti delle quali sono state eseguite ordinanze di custodia cautelare all’alba. A firmare i provvedimenti, il Giudice per le Indagini preliminare di Palermo, Giuliano Castiglia. Tra gli arrestati, spiccano tre nomi: Calogero Di Caro, ritenuto capomandamento di Canicattì; Rosario Meli di Camastra ed il figlio Vincenzo.

Conferenza stampa. I dettagli dell’operazione Antimafia Vultur: Avvoltoio condotta dalla Squadra Mobile di Agrigento agli ordini del dottor Giovanni Minardi sono stati svelati questa mattina in una conferenza stampa in Questura. “Questo è un solo filone dell’indagine – spiega il Capo della Mobile – presto ci saranno nuovi risvolti anche più delicati ed interessanti”. I cinque arrestati: sono Calogero Lillo Di Caro, autorevole esponente dei clan mafiosi di Canicattì, un passato di vita e giudiziario trascorso tra catture e scarcerazioni; Rosario Meli, 68 anni, detto “u puparu” di Camastra finito recentemente in carcere per detenzione e porto di armi. Oltre a Rosario Meli, in manette anche il figlio Vincenzo Meli, Lillo Piombo, 51 anni e Angelo Prato, 78 anni, quest’ultimo ai domiciliari, entrambi di Camastra.