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carmelo pullaraIl Dott. Carmelo Pullara scrive a Bruxelles per tutelare l’agricoltura siciliana.

Senza mezzi termini e giri di parole e dopo essere intervenuto ripetutamente sulla gravissima condizione in cui versano gli agricoltori licatesi e siciliani, chiedo a Bruxelles il blocco alle frontiere dell’ingresso di prodotti esteri peraltro non sicuri per la salute pubblica.  Chiedo il blocco per il pomodoro marocchino, per l’olio tunisino, per gli agrumi e per i carciofi egiziani.  L’agricoltura è la nostra principale fonte di reddito, dobbiamo mirare non alla cura ma all’eliminazione del problema, vogliamo i nostri prodotti sulle nostre tavole e l’ammissione di prodotti esteri solo se non saremo in grado, da soli, di soddisfare il fabbisogno alimentare. E’ questa la richiesta ufficiale che faccio ai Parlamentari europei, che ritengono di dover aiutare gli altri Paesi europei chiedendo un ulteriore sacrificio al nostro comparto agricolo che non è più in grado di andare avanti.  Tra i tanti atti contro la nostra agricoltura, i Parlamentari votano in merito alla proposta della Commissione che consente l’aumento di 35 mila tonnellate per due anni del contingente di olio di oliva a dazio zero proveniente dalla Tunisia, con un incremento dalle attuali 56.700 tonnellate a 91.700 tonnellate.  Come se i nostri guai già non bastassero! E anziché essere soccorsi, soccorriamo glia altri! Con quali risorse? Con quali mezzi possiamo difenderci da una concorrenza così sleale! Si continua a parlare dell’opportunità di tracciabilità dell’olio, di clausole di salvaguardia, di modalità di import, ma io non ritengo siano misure risolutive per un comparto asfissiato e già in ginocchio.  Chiedo alla Regione Sicilia che legge la mia lettera per conoscenza che si faccia portavoce seriamente di questa richiesta, perché gli agricoltori licatesi non vogliono cure che allevino i dolori, ma vogliono guarire! Chiedo, pertanto, un’accelerazione dell’aiuto per i danni alle strutture e ai mezzi causate dalla tromba d’aria dello scorso ottobre a Licata e chiedo all’Europa il divieto all’ingresso dei prodotti esteri nel territorio italiano. Chiedo lo stato di calamità per l’agricoltura siciliana ed un atto finalmente coraggioso e risolutivo. Bisogna essere non dico in condizioni agiate, ma almeno medie per aiutare gli altri, la nostra agricoltura è in crisi profonda, non credo sia in grado ai aiutare nessuno, sarebbe eutanasia.

Carmelo Pullara