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Per tutta la giornata di Pasqua, qualcuno ha appiccato il fuoco ai contenitori della spazzatura. Incendiati, inoltre, alcuni alberi di due ville comunali. Il sindaco Pino Galanti condanna fermamente l’accaduto e rivolge un appello al senso civico dei licatesi.

“Si tratta di gesti gravissimi, inqualificabili, e poco importa che a porli in essere siano stati balordi o delinquenti”.

Ad affermarlo è il sindaco di Licata, Pino Galanti, intervenendo sugli incendi che, nel giorno di Pasqua, hanno interessato Licata. Dalla tarda mattinata in poi, praticamente senza soluzione di continuità, il fuoco è stato appiccato ai contenitori dei rifiuti del centro storico, alle palme di Piazza della Vittoria, alle siepi della villetta che si trova di fronte, e ad alcuni alberi della storica villa comunale “Regina Elena”.

“Sono certo che le forze dell’ordine – aggiunge il sindaco Galanti – faranno luce sull’accaduto, assicurando alla giustizia chi si è macchiato di simili episodi. Rivolgo però un appello ai miei concittadini, affinchè si lavori tutti insieme per recuperare quel poco di amore rimasto per la città, e si isolino gli autori di simili episodi. E’ necessario ritrovare il senso civico dei licatesi che, invece, in questo momento sembra smarrito”.