Gli uomini della Capitaneria di Porto in uno degli ultimi controlli sulla filiera della pesca, hanno elevato una sanzione amministrativa nei confronti di un ristorante licatese all’interno del quale, a seguito di verifiche, è stato rinvenuto pesce scaduto e in cattivo stato di conservazione. Anche in questo caso, il verbale è stato di 3.166 euro oltre al sequestro dei prodotti pronti per essere commercializzati.
I controlli della Guardia costiera sono stati estesi anche a Palma di Montechiaro e Naro, entrambi Comuni ricadenti sotto la giurisdizione della Capitaneria di Porto di Licata. In questo caso non sono state riscontrate violazioni ne elevate sanzioni amministrative.
Le verifiche non si sono limitate solo a terra. La motovedetta della Guardia Costiera ha infatti rinvenuto all’interno dell’area portuale un attrezzo da pesca non consentito dalla vigente normativa, calato abusivamente in acqua. Non è stato rintracciato il proprietario anche se le indagini sono tuttora in corso.