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Girgenti-Acque-400x215Il sindaco Angelo Cambiano all’attacco di Girgenti Acque. Alla base dello “scontro” innescato dal primo cittadino una consistente riduzione nella portata di acqua erogata alla città. Cambiano ha parlato di “meno di 50 litri al secondo” e ieri mattina si è recato in Prefettura ad Agrigento per segnalare il fatto al Prefetto Nicola Diomede. “E’ una vecchia storia – tuona il sindaco – già purtroppo nota alla nostra città. Una gestione fallimentare del servizio idrico integrato, a volte quasi familiare. La città – prosegue Cambiano – non può pagare un prezzo così alto”. Nei giorni scorsi diverse erano state le lamentele dell’utenza con diversi rioni rimasti a secco anche per otto giorni, con la necessità di rivolgersi ad autobotti private per approvvigionarsi. “Ho convocato i vertici di Girgenti Acque a Palazzo di Città già diverse volte – prosegue il primo cittadino – mi vedo costretto a recarmi in Prefettura per segnalare le anomalie nella gestione del servizio idrico integrato”. Il primo cittadino passa quindi a fornire alcuni dettagli tecnici, riferiti all’erogazione idrica. “Nell’ultimo mese, malgrado le continue richieste per aumentare la portata idrica, non è stato sortito alcun effetto. Da ieri mattina – afferma Cambiano – arrivano a Licata cinquanta litri di acqua al secondo, insufficienti a garantire l’acqua in tutti i quartieri. I cittadini pagano le bollette e l’acqua la pagano cara. Questo atteggiamento da parte del gestore del servizio – evidenzia il sindaco – è intollerabile”. Cambiano ha chiamato in causa quindi anche il neo costituito ambito territoriale idrico (Ati) di cui fa parte anche Licata. “Chiederò immediatamente la convocazione del direttivo e dell’assemblea – l’affondo finale del sindaco – per uscire fin da subito da questa gestione fallimentare del servizio idrico integrato”. Per capire i motivi di questa forte contestazione bisogna fare un passo indietro. Da alcune settimane, arrivano continue segnalazioni da diversi rioni relative ad un’erogazione a singhiozzo o, in alcuni casi, del tutto insufficiente.

Articolo tratto dal giornale La Sicilia – Edizione di Agrigento