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Interventi urgenti per la rimozione dei detriti e la risagomatura per il miglioramento della funzionalità idraulica del Canale Fiumevecchio. A pubblicare il bando è il Genio civile di Agrigento. La Tipologia individuata per l’appalto è quella di Lavori con procedura di gara aperta. Il criterio di aggiudicazione individuato è quello del prezzo più basso con importo a base di gara di 220.284,68 euro. Il bando è stato pubblicato lo scorso 20 maggio e la data scadenza è il 6 Giugno 2022 entro le ore 23:59. “L’area a nord dell’abitato di Licata, oltre la Strada Statale 115, su cui trova allocazione il canale Fiumevecchio, è caratterizzata da una situazione dal punto di vista altimetrico particolare – si legge nella relazione tecnica del Genio civile di Agrigento – La scarsa manutenzione per lunghi periodi ha causato l’accumularsi di materiale terroso e la crescita in maniera sconsiderata di vegetazione di vario tipo all’interno dell’alveo e sulle sponde, limitando drasticamente il normale deflusso delle acque che esondano e provocano danni ai sotto-servizi, agli immobili, ai numerosissimi impianti serricoli, ai capannoni industriali, com’è di fatto accaduto, con le piogge delle ultime stagioni invernali”. Al bando in questione si arriva dopo un sopralluogo effettuato da funzionari del Genio Civile di Agrigento e funzionari dell’ufficio di Protezione Civile di Licata. Nel corso del sopralluogo sono state accertate diverse criticità del canale Fiumevecchio. “Quando il canale, completamente intasato da terreno e vegetazione, non riesce a fare defluire velocemente le acque – si legge ancora nella relazione – vengono invase le aree limitrofe causando l’allagamento delle abitazioni, dei capannoni e degli impianti serricoli a struttura fissa che risultano numerosissime su tali aree”. Quindi le proposte progettuali relative agli interventi da eseguire. “Gli interventi che si ritiene di dovere mettere in atto per scongiurare altri analoghi fenomeni sono principalmente la risagomatura del vari corsi d’acqua, al fine di permettere un normale e veloce deflusso delle acque, che gli stessi raccolgono dai numerosi canali secondari. A tale azione principale va associata la pulitura della vegetazione spontanea, presente nelle sponde, principalmente composta da fitti cannetti, e ceppaie, che limitano la capacita di deflusso delle acque soprattutto in concomitanza di fenomeni piovosi intensi. Vanno inoltre ripuliti gli attraversamenti che i corsi d’acqua incrociano in modo da garantire, in caso di precipitazioni, la normale viabilità”.