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Marineria licatese nuovamente in stato di agitazione. Il comparto ieri mattina si è riunito nell’area portuale del Faro di San Giacomo con una delegazione che ha incontrato il comandante della Capitaneria di Porto, il Tenente di vascello Giuseppe Maggio. Mobilitazione proseguita poi nel pomeriggio con a fianco il comitato No Triv. Alla base della protesta la ripresa dell’attività attorno alle piattaforme da parte di un’unità navale incaricata dall’Eni. La preoccupazione degli addetti ai lavori del comparto ittico non è tanto per i rilievi attuali che si stanno limitando ad una serie di indagini video-fotografiche a trecento metri di profondità e non risultano essere invasive, quanto per le attività che prenderanno il via a partire dal 2018 e che rischiano di pregiudicare – a detta della marineria licatese – il lavoro in mare delle unità da pesca.