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carabinieri-notteI Carabinieri della Stazione di Licata e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Licata, traevano in arresto in flagranza di reato: Claudio Iannì, classe 1966, disoccupato gelese, già noto alle Forze dell’Ordine, Andrei Stirbu, classe 1989, cittadino romeno residente a Gela, disoccupato, già noto alle Forze dell’Ordine; Renata Paun, classe 1970, cittadina romena residente a Palma di Montechiaro, bracciante agricola, già nota alle Forze dell’ordine poiché resisi responsabili del reato di tentata estorsione aggravata in concorso. In particolare i Militari dell’Arma, in seguito ad una rapida e mirata attività info – investigativa, rintracciavano e bloccavano i tre soggetti nell’atto di ricevere da un 65enne licatese la somma di euro 200, richiestagli da uno di questi al fine di permettere la restituzione della propria autovettura, la quale era stata temporaneamente concessa in prestito qualche giorno fa alla bracciante agricola romena. A quel punto intervenivano i Carabinieri che fermavano ed ammanettavano i soggetti, per poi ritrovare l’autovettura in un’officina meccanica. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, venivano condotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, così come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida.