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sala consiliare 2 (Custom)Tra i punti all’ordine del giorno approvati ieri in consiglio comunale vi l’adesione a Scorta civica per manifestare solidarietà al P.M. Nino Di Matteo. Di seguito il testo della O.d.g. approvato.

Il boss Totò Riina ha minacciato più di una volta, dal carcere di Opera in cui si trova recluso, il PM palermitano Nino Di Matteo, magistrato impegnato nel processo sulla trattativa Stato-mafia;

Dall’ultima intercettazione di Totò Riina del 26 ottobre, mentre si rivolge al boss pugliese Alberto Lorusso parlando del PM Di Matteo: “Questo pubblico ministero di questo processo, che mi sta facendo uscire pazzo, come non ti verrei ad ammazzare a te, come non te la farei venire a pescare, a prendere tonni. Ti farei diventare il primo tonno, il tonno buono…”

A detta dello stesso Di Matteo “ non si tratta di mere minacce ma di intenzioni omicidiarie a tutti gli effetti dichiarate ad un altro detenuto del carcere”;

A Palermo e in altre città siciliane si è riunito un gruppo di associazioni per promuovere l’iniziativa “Scorta Civica”, a sostegno dei magistrati minacciati dalla mafia ed in particolare per Nino Di Matteo;

Dato atto che l’indifferenza e l’assenza di solidarietà costituiscono una delegittimazione dell’attività dei magistrati nella lotta contro la mafia e, come diceva Giovanni Falcone: “Si muore quando si è soli”;

Ciò premesso, ritenuto necessario aderire, quali rappresentanti di questa nostra sede Istituzionale, alla voce di tanti cittadini che hanno deciso di creare i presidi denominati “Scorta Civica”, al fine di manifestare tutta la loro e, oggi, nostra vicinanza e solidarietà, ai Magistrati della Procura di Palermo, principalmente al Dott. Nino Di Matteo, che, rischiando la loro vita, sono alla ricerca della verità sulla Strage di Via D’Amelio, pilastro su cui si fonda il processo sulla trattativa Stato-Mafia”.