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imagesL’assessore alle Pari Opportunità, Patrizia Urso, ha rassegnato stamattina le proprie dimissioni. Le motivazioni della scelta di Patrizia Urso sono ste rese note con una lettere che pubblichiamo per intero. Ecco il testo della lettera indirizzata al Sindaco Graci:

Con la presente, nel ringraziare la S.V. per l’opportunità concessami, Le rassegno le mie dimissioni dalle deleghe conferitemi, con effetto e decorrenza immediati, per le ragioni che mi accingo a esporre.

Ho ricevuto l’incarico di Assessore nel Luglio 2011 con il desiderio esclusivo di far bene alla mia città, pur nella consapevolezza di dover affrontare difficoltà contingenti ad un’amministrazione, già allora, con scarsissime risorse a disposizione. Pur tuttavia, animata di buona volontà e, probabilmente, dal coraggio tipico del neofita, ho accettato, non pentendomi, di attraversare un percorso costellato dal raggiungimento di importanti risultati:

  • La tutela dei posti di lavoro tenacemente difesi nella fase di razionalizzazione e dimensionamento degli istituti scolastici, riuscendo a non subire, unico comune assieme a Favara, un depauperamento dell’offerta scolastica;

  • Monitoraggio costante e continui interventi ispettivo – manutentivi realizzati nelle scuole di competenza comunale;

  • Il conseguimento di finanziamenti pari a 3.650.000 euro per la ristrutturazione e messa in sicurezza di diversi plessi scolastici;

  • Consegna del plesso Dino Liotta all’ istituto comprensivo Marconi;

  • Consegna dei locali “ex Pretura” all’istituto comprensivo Francesco Giorgio;

  • Svariate iniziative, attivate di concerto con i dirigenti scolastici, promosse dall’Ass. alla Pubblica Istruzione, come ad esempio “La differenziata non va in vacanza” in collaborazione con la Dedalo Ambiente, nonché diverse promozioni di libri attivate come Ass. alla pubblica istruzione e alla cultura e, ancora, visite guidate al fondo antico, sempre a costo zero, per far conoscere angoli di cultura fondamentali per i nostri giovani studenti e la loro crescita e formazione.

Come Ass. alle pari opportunità, l’istituzione della Consulta Pari Opportunità, dopo una vacatio di circa 16 anni, con l’adesione di ben nove associazioni, rappresenta un punto centrale di questa esperienza amministrativa, considerate le innumerevoli attività organizzate con questo organismo, a difesa ed esaltazione, principalmente, della donna e del suo ruolo, ma anche delle altre categorie più deboli. Ringrazio, al riguardo tutte le associazioni che hanno partecipato, con in testa il Presidente Mariolina Di Salvo, e anche quelle che sono rimaste fuori, come la Fidapa e le Benemerite, per scelta o per statuto, che sono state comunque di pungolo, talvolta anche di critica, ma sempre proiettate, insieme alla Consulta, al miglioramento della nostra società.

Senza alcun intento auto assolutorio ad eventuali errori che certamente avrò commesso, ho voluto elencare, con toni neutri e non enfatici, solo parte delle tante iniziative poste in essere. Tuttavia, la scelta di dimettermi anticipatamente rispetto alla scadenza naturale della Consiliatura deriva da una profonda e sofferta riflessione, già avviata da mesi, e testimoniata da dimissioni già in passato presentate e respinte da Lei, Sig. Sindaco, in ben due occasioni. Tale decisione diventa definitiva solo oggi, dopo aver seguito, passo passo, la complessa procedura finalizzata a fornire il servizio di refezione scolastica e dopo aver avuto la certezza di aver salvato, come l’anno precedente, i posti di lavoro altrimenti compromessi e aver, almeno in parte, contribuito, a dispetto da quanto inizialmente deliberato in mia assenza, a seguire le indicazioni della Commissione Toponomastica sulle recenti intitolazioni stradali.

Vado, pertanto, via, nella consapevolezza di aver esaurito la forza propulsiva del mio mandato e di non poter più condividere ogni ulteriore passo amministrativo ancorato, a mio parere, a polemiche sterili dettate da risentimenti personali.

Ringrazio i Dipendenti dell’Ufficio della Pubblica Istruzione, della Biblioteca, dei lavori pubblici, della Segreteria del Palazzo di città, e tutti coloro che, a diverso titolo, hanno collaborato al raggiungimento di questi importanti obiettivi. Ringrazio, infine, il Commissario Terranova per quanto fatto, anch’egli, a sostegno dello svolgimento del mio mandato.

Cordialmente

Patrizia Urso