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Conferenza stampa ScrimaliConti comunali, ecco un intervento di Lillo Scrimali, presidente della Commissione consiliare Bilancio.

Stiamo tenendo sotto controllo lo stato economico-finanziario del Comune dall’inizio di questa Amministrazione, luglio del 2015, indotto in ciò dalla relazione della Corte dei Conti Regionale dell’aprile del 2015 che segnalava una gravità particolare nei conti dell’Ente. Questa amministrazione, seppur messa in guardia dal sottoscritto piu’ e piu’ volte, ha peggiorato ed aggravato le condizioni economico-finanziarie rimanendo insensibile alle sollecitazioni e portando il Comune a sfondare il Patto di Stabilità ed appesantire ogni giorno di più il Conto Economico del Comune. Viene da lontano il peggioramento dei nostri conti che con l’avvento della normativa 118/2011, si è aggravata ancora di più. La colpa, grave, di questa amministrazione è rappresentata dal non aver voluto approntare un piano di rientro serio e rigoroso che potesse frenare, se non invertire questa tendenza al disastro totale, che ad oggi ancora manca. Il Comune vantava 3.300.000 euro di crediti nei confronti dello Stato centrale, di questi ne sono stati appena accreditati 1.900.000 euro che hanno consentito il pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali di ottobre ed il saldo di una serie di debiti che il Comune aveva con i propri fornitori. Mancano all’ appello 1.400.000 euro che speriamo arrivino presto ed altri 1.400.000 euro dalla Regione. Se arrivassero tutte ora, queste risorse, basterebbero a pagare gli emolumenti dei dipendenti comunali fino al 31 dicembre e per il resto? Rimangono debiti, di spese correnti, con evidenze presso gli uffici finanziari per 3.599,470 euro, da onorare. Rimane una anticipazione di cassa di quasi 9 milioni di euro, già integralmente utilizzata (rimangono solo 16.836 euro). Non conosciamo l’entità delle somme vincolate utilizzate, che devono essere riazzerate entro il 31 dicembre. Il saldo di cassa al 25 di ottobre è zero. Il nostro è un Comune, che come tanti altri comuni di Sicilia e d’Italia, soffre di problemi legati al pareggio di bilancio. La differenza tra noi e loro sta nel fatto che molti sono andati al dissesto finanziario; molti si sono dotati di piani di rientro con la speranza di evitare il dissesto e molti altri che, testardamente, non vogliono assoggettarsi a predisporre questo strumento di contenimento e controllo stanno rischiando di andarci a sbattere contro. Non mi stancherò fino alla fine di evidenziare come, penso, sia ancora possibile tentare di raddrizzare i conti ed evitare l’immane tragedia del dissesto.

Calogero Scrimali – Presidente Commissione consiliare Bilancio