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HPIM4138Questa la nota apparsa sulla pagina Facebook “Salviamo il Licata Calcio”. Non è stato possibile inserire soldi in bilancio.

Nel tardo pomeriggio di oggi l’Assessore allo Sport, in assenza del Sindaco, ci ha comunicato che, malgrado l’impegno profuso dall’amministrazione comunale, non è stato possibile inserire nel bilancio comunale 2013, e di conseguenza 2014, nessun aiuto economico al Licata calcio srl. Lo stesso primo cittadino nei giorni passati ci aveva invogliato ad accelerare il passaggio delle quote sociali, atto che è (era) previsto per martedì prossimo dal Notaio Sarzana di Licata, affinché si potesse deliberare in Giunta Comunale quanto dallo stesso promesso. Ci è stato anche detto che nessuna richiesta è stata inoltrata dal Licata calcio affinché si potesse accedere ad eventuali contributi poiché il termine per presentare l’istanza è già scaduto.  Viene da chiedersi “chi” doveva presentare l’istanza visto che l’attuale presidente, Sergio Bonfanti Consolini, è dimissionario e lontano 2.000 chilometri. In ogni caso ci era stata assicurata anche una “riapertura” dei termini, visto che non solo il Licata Calcio non aveva presentato istanza ma anche altre realtà sportive licatesi erano state colte di sorpresa. Probabilmente questo piccolo equivoco era stato causato dalla scarsa pubblicità dell’atto da parte dell’Amministrazione comunale stessa. Prendiamo atto di questa nuova, e inaspettata, posizione dell’amministrazione comunale e senza polemica alcuna ci ritiriamo in buon ordine. Alla luce di quanto sopra, e con profondo rammarico, ci vediamo costretti a ritirare il nostro impegno da qualsiasi altra forma d’iniziativa, ivi compresa la costosa trasferta di domenica prossima a Torrecuso. Ringraziamo i calciatori per l’impegno profuso, il tecnico Alberto Licata e tutte quelle persone che in questo mese di travagliate trattative ci sono state vicine. Sicuramente non volevamo far calcio con i soldi dell’amministrazione comunale, ma bensì che la stessa fosse parte integrante di un progetto triennale, e a basso costo, mirato alla valorizzazione di giovani locali e non, con capitali per la maggior parte privati. Ci abbiamo provato e creduto fino in fondo, senza illudere nessuno e informando sempre dei passi che stavamo facendo e delle difficoltà che incontravamo. Evidentemente siamo segnati dal destino. Ogni quattro anni dobbiamo scomparire dal panorama calcistico siciliano. Facciamocene una ragione.