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Nella serata di ieri, l’ASD Licata 1931 ha diramato un comunicato stampa per chiarire le dinamiche degli incidenti scoppiati durante e dopo la gara con la Cavese di domenica scorsa.

Ecco il comunicato: 

L’A.S.D. Licata 1931, in merito al comunicato emanato dalla società U.S.D. Pro Cavese, in seguito ai disordini accaduti sia all’interno che fuori dal Dino Liotta, rispedisce direttamente al mittente le accuse rivolte impropriamente dalla consorella. Nello specifico, i tafferugli sono nati quando, in seguito alla richiesta del pallone da parte di un raccattapalle, dopo che la sfera era finita nel settore occupato dai tifosi metelliani, per tutta risposta, gli stessi hanno reagito con offese, minacce e sputi, accendendo la scintilla per il putiferio generatosi. Invece di additare come responsabili gli addetti al campo, che a Licata hanno sempre fatto il loro dovere, sottolineato dal fatto che sono anni che non si registrano episodi di intemperanze al Dino Liotta,  sarebbe lecito domandarsi se sia una cosa normale e, soprattutto, civile, che i supporters cavesi abbiano portato con sé qualsivoglia materiale atto ad offendere come mazze, catene, bombe carta e quant’altro. Ci domandiamo se sia normale che gli stessi sostenitori cavesi abbiano avuto la libertà, nel dopo gara, di scorrazzare per le vie di Licata danneggiando vandalisticamente le auto in sosta e provocando il panico tra la popolazione, la maggior parte ignara degli eventi e che è stata costretta a scappar via davanti alle cariche, in pieno stile barbarico, della tifoseria cavese. Per quanto riguarda l’infamante accusa di aver colpito da tergo il calciatore Serrapica, il clima di tranquillità che vi era negli spogliatoi nel dopo gara, testimoniato anche in sede di intervista dal tecnico metelliano Pietropinto che ha definito l’ambiente di Licata “sportivissimo, cosa rara di questi tempi”, nonché le scuse del comportamento deplorevole e antisportivo della tifoseria cavese, che lo stesso Presidente della Pro Cavese, insieme ad alcuni dirigenti, ha dimostrato nei nostri confronti, rende lampante la confusione in seno al sodalizio campano in merito alla vicenda. Concludendo, l’A.S.D. Licata 1931 è dispiaciuta per i fatti accaduti per mano di questi facinorosi, che nulla hanno a vedere con il calcio, che hanno rovinato una splendida giornata di sport e che sicuramente allontaneranno ancor di più le famiglie dagli stadi, schifate da tutto ciò che si è visto ieri, lo ricordiamo, se non si fosse capito, per una partita di calcio.