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Non c’è accordo tra Cgil e sindaco sulla vertenza portata avanti dall’organizzazione sindacale relativamente agli operatori ecologici del cantiere Dedalo Ambiente di Licata. A nulla hanno portato il sit-in di questa mattina e il confronto tra Cambiano e i sindacalisti Buscemi e Iacono. “Continueremo la protesta per dare condizioni più dignitose ai lavoratori – il commento di Alfonso Buscemi – denunceremo eventuali abusi sul servizio e dentro le regole continueremo a difendere i nostri diritti”.

Il sindaco ha invece parlato attraverso un documento.

Continuano le criticità del servizio nella gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, acuite da due giornate di sciopero indette dalla Segreteria della Funzione Pubblica CGIL di Agrigento in data 3 e 4 aprile 2017.
Da parte dei lavoratori saranno assicurati i servizi minimi indispensabili in tutte le zone interessate da utenze scolastiche, ospedale, case di cure, comunità terapeutiche, ospizi, stazione ferroviarie e caserme. Nonostante un servizio pessimo reso ai cittadini, nonostante le criticità da imputare a mezzi obsoleti e personale ridotto ai minimi termini, anche l’accanimento dei provvedimenti Sindacali che, invece di imputare alla Società di Ambito Dedalo Ambiente cause e responsabilità, oggi, sembra presentare il conto a questa Amministrazione. Uno sciopero dei lavoratori giustificato dal ritardo negli stipendi e dagli emolumenti arretrati, quando Licata ha sempre pagato regolarmente. Sembra che invece di prevalere il buon senso da parte di tutti, si rema contro.
Ci conforta il fatto che la settimana scorsa la S.R.R. ATO4 Agrigento Est (Società per la Regolamentazione del servizio di gestione Rifiuti) ha costituito la nuova Società che avrà il
compito di attuare quanto previsto nel Piano di Ambito e nel Piano di Intervento del Comune di Licata già approvato dalla Regione Siciliana che prevede, tra l’altro, l’avvio della raccolta differenziata che procederà per step, permettendo una costante riduzione del conferimento in discarica. E’ una fase di transizione che si protrarrà ancora per qualche settimana, ma con orgoglio e
soddisfazione possiamo dire che abbiamo estirpato un cancro che stava portando ad un punto di non ritorno il Comune di Licata.

Angelo Cambiano