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foto reparto 02Punto nascite a rischio chiusura immediata. Ecco perchè in una nota della Cgil Funzione Pubblica.

Questa Organizzazione sindacale è venuta a conoscenza di una nota a firma del Capo Dipartimento Materno Infantile, dott. Salvatore Incandela, indirizzata anche a due dirigenti medici, con la quale si chiede la “sostituzione e incarichi dirigenti medici”. Nella sostanza il Direttore Salvatore Incandela, non potendo ottenere risposte certe dalla Direzione Strategica dell’ASP circa la richiesta di sostituzione e incarichi di dirigenti medici ginecologi ospedalieri, ritiene più opportuno e più semplice comandare lo spostamento di due medici in servizio nel reparto di Ostetricia e Ginecologia del Presidio ospedaliero di Licata presso la struttura ospedaliera di Agrigento. Questo comportamento non sembra possa risolvere i problemi dei reparti di Ostetricia e Ginecologia della provincia di Agrigento, ma l’unico obbiettivo che raggiunge è quello di ottenere la chiusura immediata del reparto di Ostetricia e Ginecologia del Presidio ospedaliero di Licata. Questa Organizzazione sindacale contesta tale modo, superficiale e ambiguo, di voler tentare di risolvere i problemi di altri presidi ospedalieri penalizzando il Presidio ospedaliero di Licata, ritenendolo una colonia ospedale-licatastraniera dove attingere risorse. In atto presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia del Presidio ospedaliero di Licata ci sono in servizio quattro dirigenti medici, trasferendone due il reparto non può restare certamente aperto, non potendo garantire le urgenze nelle 24 ore. Questa Organizzazione sindacale chiede: come si fa a garantire i trasferimenti? Come si fa a garantire la Sala Operatoria e tutti gli altri servizi? Dov’è la rete STAM e STEN (Servizio Trasferimento Attivo Mamme e Neonati)?  Forse le cittadine di Licata contano meno di quelle di altri centri della provincia? Al Signor Sindaco che ci legge questa Organizzazione sindacale chiede di non rendersi complice di quanti hanno strategicamente scelto di fare morire per inedia questo presidio ospedaliero. Di rappresentare la città con dignità e pugno fermo anche nei confronti delle istituzione sanitarie, e di far valere i diritti dei cittadini di Licata, che lo hanno eletto, in ogni caso ben sapendo che a Licata non serve un re Travicello!!!! Al  Direttore Generale, del quale riconosce la già dimostrata sensibilità nei confronti della nostra comunità, questa O.S. chiede di mettere ordine, revocando con procedura immediata la nota protocollo. n. 98867 del 17/06/2016.

Il segretario aziendale – Mario Augusto

Il vice segretario – Diego Cammilleri

segretario PD licataSull’argomento è intervenuta anche la segreteria locale del Partito Democratico.

Apprendiamo del comando di due medici del reparto di Ostetricia e Ginecologia di Licata verso altre strutture della Provincia. Il provvedimento, con molta probabilità, determinerà la chiusura del reparto a causa dell’impossibilità di garantire i turni e, pertanto, potrebbero non essere più assicurate neanche le emergenze. Non comprendiamo come tutto questo si possa conciliare con la riapertura del punto nascita. Aspettiamo da sei mesi l’adeguamento della struttura e degli organici agli standard richiesti dal Ministero e non ci aspettavamo certo spostamenti in uscita di personale. Al Sindaco chiediamo di occuparsi di questi fatti concreti, abbandonando le sterili polemiche.

Il segretario cittadino – Massimo Ingiaimo