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foto commissione 16Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del segretario cittadino del Partito Democratico, Massimo Ingiaimo.

Abbiamo letto con sgomento il comunicato stampa diffuso dall’Amministrazione comunale circa la chiusura del punto nascita. Dichiarazioni che mostrano la pochezza politica di chi ci amministra e  che hanno l’unico l’effetto di dividere il fronte comune che la città aveva costruito a difesa del punto nascita e dell’ospedale.  L’Amministrazione cade dal pero per inettitudine o peggio fa finta di non sapere e millanta un credito che non ha. L’Amministrazione Balsamo-Cambiano non ha mai ottenuto nessuna proroga per il punto nascita di Licata, anzi il sindaco a fine 2013, mal informato dai suoi referenti a Palermo, ha cantato vittoria interpretando malamente un decreto come una proroga, salvo scoprire qualche giorno dopo che quella proroga non c’era e che il punto nascita di Licata rimaneva a rischio chiusura per la semplice ragione che non raggiungeva il numero di parti previsti dalla legge. La Segreteria Aziendale della F.P. Cgil lo ha spiegato in modo inequivocabile invitando a non abbassare la guardia. Appare del tutto incomprensibile il modo di procedere di questa Amministrazione. Il sindaco quando pensava di vincere la battaglia se ne prendeva i meriti e ringraziava i deputati del PD, adesso i suoi uomini, in sua assenza, vedono la battaglia persa e scaricano le colpe sugli altri. Il ruolo di governo e di rappresentanza della città purtroppo è nelle mani di questa Amministrazione che ne deve assumere onori e oneri. Non è il pd locale, né il megafono, che pure sono stati solidali e partecipi nella battaglia per salvare il punto nascita e ottenere un potenziamento dell’ospedale, a guidare la città e a rappresentarla. Noi vorremmo ricordare che la VI Commissione Sanità dell’ARS venne a Licata anche per l’interessamento dei parlamentari del Pd e che lì erano rappresentati tutti i partiti politici, compresi quelli cui fa riferimento questa giunta. Non si capisce perché adesso è il pd che si fa soffiare il punto nascita,  e non anche l’On. Di Mauro, per esempio, che pure ha qualche legame con questa Amministrazione.   Noi pensiamo che il problema interessi tutta a deputazione agrigentina, senza distinzione alcuna. La verità è che questa amministrazione è isolata, delegittimata e incapace di rappresentare gli interessi di questa città. Il pd locale assieme al megafono, ora come allora, si sono attivati per sensibilizzare la propria deputazione ed anziché strillare contro gli altri, hanno interessato  il presidente Crocetta che si è prontamente attivato convocando per oggi stesso una riunione per approfondire e chiarire. Alla riunione sono stati invitati il  Presidente del Consiglio Comunale e saranno presenti il Capogruppo del Pd Sica ed il Consigliere Alesci. Noi comunque chiediamo ai deputati e a Crocetta un incontro pubblico ai massimi livelli per comprendere, nel quadro degli ospedali riuniti, qual è il futuro del nostro ospedale, quali i servizi resi a Licata e quelli resi a Canicattì. Noi non vorremmo che la reazione scomposta dell’Amministrazione, volta a dividere il fronte civico su una battaglia per la città, fosse il primo frutto avvelenato della mancata riconferma del dott. Carmelo Pullara (azionista di maggioranza di questa Amministrazione) a manager dell’ASP del civico di Palermo.

Il Segretario cittadino – Massimo Ingiaimo