Un atto di teppismo si è verificato nel quartiere di Sant’Antonino dove lo scorso 18 dicembre è stata inaugurata la seconda edizione del presepe vivente. Nella notte tra il primo e il secondo giorno dell’anno è stato dato alle fiamme una parte della scenografia del presepe. In particolare, ad andare bruciato è stato il tetto posto sul garage della capanna del presepe, oltre al muro reggente e ad una parte delle luminarie presenti sul posto, collocate per creare la giusta atmosfera.
Rammarico è stato espresso da alcuni dei partecipanti al presepe, organizzato dalla parrocchia di Sant’Antonio, che hanno voluto rendere noto il fatto per denunciare la necessità di un cambio di mentalità. Ieri si è corso subito ai ripari e oggi si svolgerà normalmente il quarto appuntamento con il presepe vivente in cui si potranno ancora ammirare gli antichi mestieri e degustare alcuni prodotti tipici della tradizione, oltre ad ascoltare i canti natalizi. L’ultimo appuntamento è previsto venerdì 6 gennaio.
