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Il Comune chiede alla Regione siciliana un contributo straordinario per l’organizzazione dell’edizione 2021 del Natale. La richiesta (partita dall’ufficio Sport, Turismo e Spettacoli) si apprende da una delibera di Giunta pubblicata all’Albo pretorio online del sito istituzionale dell’Ente poiché “è intendimento di questa amministrazione offrire come ogni anno quella tipica atmosfera celebrativa del Natale”. L’Ente giustifica il perchè della richiesta di finanziamento presentata alla Regione. “A tutt’oggi non è stato approvato il bilancio di previsione 2021e la gestione provvisoria consente di assumere solo obbligazioni necessarie ad evitare che siano arrecati danni patrimoniali certi e gravi per l’Ente”. Un’incertezza finanziaria che – sempre scorrendo il documento pubblicato sull’Albo pretorio – comporta l’impossibilità di garantire alla città di trascorrere le festività con la consueta tradizione ed atmosfera e privando soprattutto i più piccoli di vivere un momento di allegria. Il contributo da richiedere in Regione, in caso di erogazione, servirebbe per “far fronte alle spese minime per illuminare i corsi principali del centro storico della città, attraverso l’installazione di luminarie artistico-decorative, addobbare e illuminare l’albero di Natale e le tradizionali esibizioni degli zampognari”. Qualora la Regione non dovesse accettare la richiesta di finanziamento presentata da Palazzo di Città, il Natale licatese sarebbe decisamente sottotono. E’ lo stesso Ente a specificare infatti come “la realizzazione del Natale è subordinata all’ottenimento del contributo straordinario richiesto”. Resta adesso da capire quale sarà la replica della Regione Siciliana alla richiesta presentata dal Comune attraverso il proprio ufficio Sport, Turismo e Spettacoli. E’ chiaro però che anche in questo caso si tratta di un sintomo evidente delle difficoltà economiche in cui versa l’Ente. Il Comune non riesce di fatto ad organizzare nemmeno quanto dovrebbe essere considerata ordinaria amministrazione e con ogni probabilità il gettito dell’entrata della tassa di soggiorno della scorsa stagione estiva è stato destinato alla copertura di altri servizi per i quali mancava la necessaria copertura finanziaria. A meno di un mese dal Natale, eventi, organizzazione e un eventuale cartellone natalizio sembrano un miraggio.

A questo punto, una domanda ci sorge spontanea e la giriamo al Comune: la tassa di soggiorno per che cosa è stata utilizzata? Non dovrebbe servire proprio per organizzare eventi e programmare iniziative? Sappiamo di un gettito di circa  40mila euro grazie alle presenze turistiche estive. Magari sono stati spesi per altro (e ci può stare) ma ci piacerebbe sapere per cosa.