Il sindaco Pasquale Amato, con nota del 17 ottobre 2013, ha indetto per oggi una riunione con l’Ing. Capo dell’Ufficio del Genio Civile, il Dirigente della Protezione Civile, il Dirigente dell’Ispettorato Regionale delle Foreste e il Soprintendente ai Beni Culturali ed Ambientali per discutere sulle attività di controllo e di difesa delle opere di convogliamento delle acque e del ripristino degli impluvi nel territorio, quest’ultimi necessari a causa delle profonde trasformazioni avvenute nel territorio, o per la realizzazione di interventi di miglioramento fondiario o per l’edificazione incontrollata dei suoli, che hanno fortemente modificato il reticolo idrogeologico preesistente, sconvolgendone gli equilibri.
Ritenuto necessario intervenire, ristabilendo le naturali condizioni di deflusso delle acque, mediante i ripristini degli alvei o delle incisioni naturali cancellate dalla mano devastatrice dell’uomo, il sindaco ha convocato la riunione alla quale era, però, presente solamente l’Arch. Salvatore Caramazza, delegato dell’Ing. Capo del Genio civile di Agrigento.
Constata l’assenza degli altri enti invitati si è concordata con gli stessi, rintracciati telefonicamente, una nuova riunione convocata per martedì 5 novembre alle ore 9.30.
