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Nei giorni scorsi alcuni contribuenti si sono visti recapitare, con grande sorpresa, l’ordine di ingiunzione per il pagamento del canone idrico 2010. Con sorpresa in quanto si trattava di somme già pagate.
Sulla questione ha fatto chiarezza, con un comunicato, il sindaco Pasquale Amato che ha spiegato che si tratta di “canone pagato on line da postazioni telematiche diverse dagli uffici postali”. Pertanto, il sindaco si è scusato “con la cittadinanza per l’inconveniente causato dalla mancata comunicazione di detti versamenti dalle Poste Italiane che restano responsabili del travaso dei dati”.
