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I dettagli dell’operazione Pacchi.it sono stati svelati in una conferenza stampa ospitata al comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento. Uno degli indagati è stato posto in regime di arresti domiciliari, Cristofaro Famà di 34 anni. Per gli altri sette coinvolti le misure disposte dal Giudice per le Indagini preliminari di Agrigento Alfonso Malato variano dall’obbligo di dimora in città all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per la firma. Gli annunci fraudolenti hanno riguardato simulazioni di vendita di automobili, ciclomotori, furgoni, smarthpone, camper. La prassi consolidata e adottata per diverso tempo era quella della collocazione di un invitante annuncio sui siti di e-commerce più famosi: Subito.it ed Ebay. Una volta che l’ignaro compratore abboccava all’annuncio, veniva quindi richiesto un acconto successivamente versato su carte prepagate senza che la merce venisse poi effettivamente consegnata. Il profitto ottenuto dalla vendita fasulla diventava quindi oggetto di ripartizione tra gli organizzatori della truffa. Tra i truffati anche un terremotato di Amatrice (per l’acquisto di un camper).