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IMG_3629Un’approfondita analisi, che è stata dettagliatamente presentata mercoledì pomeriggio nel corso di una conferenza stampa, ha messo in luce come le cause della crisi del comparto edilizio licatese siano da ricercare anche nell’aumento degli oneri di concessione. Alla conferenza stampa hanno preso parte anche gli esponenti politici Daniele Cammilleri e Tiziana Alesci del Pd e Giuseppe Peruga, Angelo Bennici e Nico Lombardo del Nuovo Centro Destra. Di seguito vi proponiamo il testo integrale inviato al sindaco, al capo-dipartimento Lavori Pubblici, all’assessore all’Urbanistica e al presidente del Consiglio comunale.

OGGETTO: RICHIESTA  DI VERIFICA E RIMODULAZIONE DEGLI ONERI CONCESSORI

I sottoscritti tecnici Ingegneri, Architetti, Geometri e Imprese in proprio e nella qualità di progettisti, direttori dei lavori ed esecutori di manufatti edilizi, e quali  rappresentanti di tutti i cittadini di Licata che vogliono procedere alla realizzazione di attività edili precisano quanto segue: ogni soggetto che intende svolgere attività che comporta la trasformazione urbanistica ed edilizia, ottenuta la concessione, è  tenuto a corrispondere al Comune un 2014-07-02 19.23.30contributo commisurato all’incidenza delle spese di urbanizzazione nonché al costo di costruzione, così come previsto dall’art. 16 del D.P.R. n° 380/2001 (ex art. 3 L. 10/77). Dal 1977 al 2013 i parametri riportati nelle tabelle riepilogative dei suddetti oneri sono risultati per il Comune di Licata sempre maggiori rispetto alle analoghe tabelle di altri Comuni come per esempio a quelli di Gela, di Trapani, di Alcamo e di Sciacca. Comuni questi che hanno le stesse caratteristiche del nostro. Per questi motivi gli scriventi già dal 2010 hanno espresso agli uffici competenti del Comune la loro contrarietà e il disaggio a carico dei cittadini per l’elevato importo degli oneri concessori versati o da versare  nella maniera quantifica per la realizzazione di manufatti edilizi di qualsivoglia tipologia. Questo fatto, come ben si può intendere, ha comportato, con l’economia in piena recessione e la tassazione ai massimi storici, un blocco completo dell’edilizia non solo per le nuove costruzioni, ma anche per il recupero del tessuto urbano esistente. Detto ciò e considerato che le tabelle parametriche per l’anno 2014 dei Comuni sopraelencati, che si allegano alla presente, risultano sempre inferiori a quelle adottate dal Comune di Licata; a questo va aggiunto che per normativa vigente, che il costo unitario di ogni singola opera di urbanizzazione primaria e secondaria dovrebbero  risultare uguale, quantomeno in tutto il territorio della nostra Regione Siciliana

 CHIEDONO ALLE SIGNORIE VOSTRE

Che si crei una commissione (un gruppo di lavoro) composta dai sottoscritti, dall’amministrazione comunale, dai rappresentanti del consiglio comunale e dai tecnici del Comune per verificare primo la esattezza e la correttezza dei parametri utilizzati dal comune di Licata per determinare gli oneri di concessione e conseguentemente verificare gli stessi, soprattutto alla luce delle delibere di altri Enti prima menzionati che si trovano nella stessa situazione e che fanno pagare molto di meno ai cittadini; secondo che la commissione prima menzionata si adoperi per fare una proposta di rimodulazione degli stessi oneri al fine di adeguarli agli altri Comuni e rilanciare conseguentemente il  settore edile in crisi da anni.