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FOTO PALMA 02 Con il passare delle ore sembra tramontata l’ipotesi circolate ieri sera relativamente all’uccisione di Antonio Morgana e al ferimento di Calogero Pace. Gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore di Agrigento Santo Fornasier, sono convinti che ci sia dell’altro dietro la sparatoria di avvenuta ieri in contrada Ciotta.

I poliziotti del Commissariato di Palma di Montechiaro e della Squadra Mobile di Agrigento stanno cercando di capire il motivo per cui i cinque giovani si trovassero in quel posto di inverno molto isolato. Gli investigatori stanno valutando anche il fatto che il diciassettenne ammazzato fosse figlio di Domenico Morgana, coinvolto in passato in una operazione antidroga tra Palma di Montechiaro e Licata. Al momento si seguono diverse piste, tra cui quella legata al controllo del racket delle estorsioni.

La polizia, intanto, ha sottoposto al tampon kit i quattro giovani, di eta’ compresa tra i 21 e i 30 anni, per stabilire se sia stato uno di loro a sparare.