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Rifiuti, sindacati e amministrazione ai ferri corti. La Cgil Funzione Pubblica attacca (annunciando 2 giornate di sciopero), Cambiano risponde.

La Funzione Pubblica CGIL ha proclamato per lunedì 3 e martedì 4 aprile 2017, lo sciopero dei dipendenti di tutto l’ambito in cui opera la Dedalo Ambiente AG3 S. p. A. Lo sciopero è stato proclamato per rivendicare il pieno rispetto del CCNL Utilitalia, per quanto riguarda il versamento delle spettanze che dovrebbero essere effettuate entro il mese a cui si riferisce la remunerazione. La situazione del servizio di Igiene urbana nei Comuni dell’Ambito Agrigento 3 Dedalo Ambiente si trova in una grave crisi di gestione, economica ed organizzativa, per cui si hanno enormi costi con una bassissima qualità dei servizi. I lavoratori subiscono un grave danno, non solo economico, per le gravi inadempienze dei Comuni i quali non assicurano i corrispettivi del servizio determinando una grave situazione finanziaria; con una confusione della governance mostruosa, frutto delle scelte del Governo regionale che continua a nominare commissari dei commissari, dove la confusione dei ruoli è al limite di ogni ragionevolezza con il danno certo a tutto il sistema.
Paradossale è la situazione nel Comune di Licata, dove la gestione è assicurata con un’ordinanza sindacale con procedura d’urgenza e pertanto dovrebbe essere limitata nel tempo, invece, si continua a dichiarare il persistere di gravi rischi igienico-sanitari senza trovare la soluzione nel rispetto della legge. In quella realtà si stanno superando tutti i record: servizio scadente, costi altissimi e lavoratori in rivolta per i mancati pagamenti delle spettanze e per i turni di lavoro massacranti. Il Sindaco, anziché pensare a dare alla Città un servizio efficiente ed efficace, fa il capo popolo inscenando proteste contro i responsabili della Dedalo Ambiente che, essendo il Comune di Licata gestore, devono solo pagare gli stipendi; ad improvvisare proteste al Dipartimento Regionale, a convocare lavoratori, commissari senza mai avere una proposta ed una soluzione di prospettiva. Allo stato attuale il comune di Licata sarebbe debitore, della Dedalo Ambiente, di circa 800.000 euro, per cui il Sindaco Cambiano, da un lato non versa le somme, dall’altro protesta per i mancati pagamenti agli operai. Per questi motivi nella giornata di giorno 04 marzo si terrà un sit-in davanti il municipio dove sarà chiesto un incontro al Sindaco per sapere come uscire fuori da questa situazione. Per tutto questo i lavoratori sono costretti, ancora una volta, a scioperare e, senza l’impegno a versare le spettanze e a dare una prospettiva seria per la gestione di questo servizio andremo avanti con la protesta.

Enzo Iacono e Alfonso Buscemi

Questa la replica del primo cittadino Angelo Cambiano.

Paradossale la scarsa informazione di alcuni sindacalisti. Dimostrano di essere complici di un sistema fallimentare con una gestione casereccia che ha portato allo sfascio i servizi di intere comunità. Lo dimostrano nella misura in cui affermano di “situazione paradossale nel comune di Licata” in merito ad emanazione ordinanza contingibili ed urgente nel momento in cui 4 comuni su 7 appartenenti a dedalo ambiente hanno dovuto fare ricorso ad ordinanze contingibili ed urgenti”. Non riesco a comprendere come i sindacati siano venuti in possesso di informazioni riguardanti i conteggi venuti fuori “dall’applicazione della sentenza” che sancisce giustizia per i cittadini licatesi ritenendo illegittimo il criterio di riparto tra i vari comuni. Il comune di Licata risulta dai conteggi effettuati dai nostri uffici a credito per diversi milioni di euro. Mentre Licata soffriva e soffre per un servizio non reso, chi dovrebbe essere deputato a tutelare gli interessi generali gestendo in maniera imparziale continua ad utilizzare la “cosa pubblica” a proprio piacimento. Il comune di Licata ha sempre pagato le spettanze ai lavoratori. Nel 2017 le mensilità di Gennaio e Febbraio Sono state corrisposte. Peccato però che avendo avuto i conti pignorati la Dedalo ambiente non ha provveduto a pagare la mensilità di gennaio ai lavoratori. Se necessitano informazioni sull’intera vicenda mi metto a disposizione di Iacono e Buscemi per fare definitivamente chiarezza sulla questione.

Angelo Cambiano – sindaco di Licata