Pubblicità

Pubblichiamo copia del programma per lo Sport che Francesca Muscarella ha inserito nella piattaforma di E-DEMOCRACY

Fino ad oggi  dal presente …

Lo sport è stato snaturato della sua vera matrice valoriale diventando prerogativa per pochi e territorio in cui coltivare ogni genere di aspirazioni di potere.

L’attività sportiva, pur essendo peculiare dello sviluppo socio-economico e culturale della collettività, non è stata trattata allo stesso modo degli altri campi d’intervento della politica generale, in quanto è mancata soprattutto una seria, efficace e condivisa azione programmatica degli interventi in materia di:

o adeguamento del sistema CONI/Enti di promozione sportiva, Federazioni sportive e Regione Sicilia non più rispondente alle reali esigenze del mondo sportivo: le modifiche alla legge regionale 8/78, istituita originariamente per sostenere chi effettivamente opera alla base, hanno di fatto estromesso i CAS dai benefici economici e hanno ridotto, sbilanciato e dirottato le risorse economiche dalle società sportive verso altri soggetti e attività, finendo col non produrre alcun beneficio né al movimento sportivo né alla collettività siciliana e alimentando, in taluni casi, inutili sprechi;

o manifestazioni eccessivamente costose, infruttuose o con scarse ricadute in termini economici e sociali sul sistema regionale, frutto dell’opera di chi gestisce lo sport dalle poltrone senza viverlo;

o inidonea fruizione dei fondi strutturali europei che finiscono col perdere la loro originaria efficacia;

o progettualità in grado di valorizzare adeguatamente l’insieme di risorse ambientali, storiche, paesaggistiche e culturali che costituiscono il prodotto Sicilia;

o politiche di recupero, ammodernamento, valorizzazione e realizzazione di un’adeguata impiantistica sportiva;

o eventi sportivi in grado di attirare flussi turistici  e capaci di favorire la nascita di più efficienti infrastrutture sportive-ricreative-ricettive;

o riconoscimento dell’azione svolta dal comparto sportivo siciliano attraverso atti legislativi snelli e trasparenti che tutelino e facilitino funzionalità ed efficienza;

o confronto sulle reali problematiche di sviluppo delle tematiche sportive;

o collaborazione tra EELL, Scuola e Comparto sportivo;

o iniziative per consentire la normale fruizione ai disabili delle strutture, dei prodotti e dei servizi sportivi.

 

D’ora in poi        … al futuro

L’attività fisica e sportiva, essendo un linguaggio universale che accomuna popoli, razze e culture di ogni angolo del nostro pianeta, va vissuto come diritto di tutti  e strumento di crescita formativa, culturale, economica e sociale; pertanto, oggi più che mai, necessitano interventi coerenti ed efficaci capaci di soddisfare le aspettative e i bisogni della persona, della collettività e del territorio, per una più diffusa e migliore qualità della vita.

Lo sport inteso come esigenza di vita, espressione di libertà dell’individuo, affermazione della personalità e inesauribile fonte di benessere deve rappresentare l’orizzonte a cui ambisce una moderna società civile.

Infatti, rappresentando un sistema complesso all’interno del tessuto sociale, economico e politico, promuove l’acquisizione di sane abitudini e corretti stili di vita nonché la prevenzione di talune patologie invalidanti per il contenimento della spesa sanitaria delle pubbliche amministrazioni.

Una maggiore e più diffusa sensibilità sull’importanza dell’attività sportiva produce e si traduce in effettivi benefici sull’intero sistema socio-economico isolano (che attualmente genera un indotto che si assesta intorno al 3% del PIL siciliano).

Il bene sport rappresenta un tesoro nascosto che muove l’economia regionale in termini di  occupazione, produzione, gestione, informazione e consumo, nonché il volano di uno sviluppo sociale ed economico per consentire alla Sicilia di proiettarsi e competere con altre aree italiane ed europee.

In tal senso il binomio sport-turismo, attraverso l’offerta di eventi mirati e la crescita, l’ammodernamento e lo sviluppo delle infrastrutture sportive e ricettive, può divenire uno strumento per produrre nuova ricchezza e ulteriore lavoro.

Occorre quindi incentivare e sostenere il sistema sportivo siciliano attraverso l’impegno e la volontà di:

  • creare adeguate condizioni culturali, reperire idonee strutture tecniche e organizzative.
  • Incoraggiare e sostenere progetti qualificati per un programmato sviluppo dello sport finalizzato ad avvicinare la collettività all’esperienza sportiva.
  • Fornire un adeguato, costante e mirato sostegno economico alle associazioni sportive attraverso la revisione della legge regionale 8/78, inserendo regole precise e trasparenti riguardo ai contributi regionali ed evitando sia di finanziare cospicuamente organi periferici di CONI, FFSS, Enti locali e di promozione sportiva, (che di fatto possono reggersi con risorse proprie o di provenienza centrale) sia di organizzare convegni, stage e trofei di scarso interesse sociale e valoriale, che finiscono col penalizzare oltremisura l’azione svolta sul territorio dalle società sportive, vero asse portante dello sport siciliano.
  • Istituire dei distretti sportivi siciliani (insieme di 3 province) costituiti da chi vive in presa diretta sport e territorio, veri laboratori di idee e progettualità capaci di interpretare le reali esigenze e i quotidiani bisogni della nostra comunità. Ogni distretto rappresenta una cellula operativa di confronto e di dialogo per orientare e fornire all’intero comparto sportivo un condiviso, immediato e facilitato approccio, che alimenti il desiderio di crescere e la voglia di affermare tanto i principi di legalità e trasparenza quanto i valori umani della persona.
  • Riprogrammare opportunamente i fondi strutturali europei per rendere rapida ed efficace la capacità di investire e incidere per qualità e quantità sul nostro sistema sportivo, oltre a recuperare le risorse derivanti dal riordino della spesa sanitaria e dai tagli operati alla spesa pubblica regionale. (spending review)
  • Favorire l’interazione tra sport e sistema socio-economico-politico con l’incremento e la realizzazione di manifestazioni ed eventi sportivi (grandi e piccoli) che consentano una maggiore incidenza nell’attrarre flussi turistici territoriali, generando un interessante indotto economico non solo per il settore turistico-ricettivo e valorizzando l’inestimabile patrimonio di bellezze paesaggistiche, architettoniche e storico-culturali del nostro territorio.
  • Elaborare un razionale piano di adeguamento, ammodernamento e sviluppo delle strutture sportive compatibile con le risorse economiche, ambientali e naturali disponibili nel nostro territorio; tale efficace strumento di progresso e di evoluzione del settore sportivo permette sia di ottimizzare il recupero, il pieno utilizzo e la migliore gestione degli impianti presenti sul territorio, compresi quelli mal conservati o abbandonati, sia di programmare la realizzazione di moderni impianti “di tipo polivalente e polifunzionale”, non strutture faraoniche, per aumentare l’offerta di attività sportive nelle aree urbane più carenti.
  • Formulare normative legislative più chiare, semplici e funzionali anche a tutela degli operatori e degli utenti sportivi per suggellarne la valenza socio-formativa e la preziosa efficacia.
  • Creare di un sistema integrato di collaborazioni attive tra vari ordini di Scuola, Enti Locali, CONI e comparto sportivo per favorire attraverso la pratica sportiva il corretto sviluppo fisiologico, motorio, emotivo, cognitivo e socio-relazionale e fornire uno spazio privilegiato di apprendimento, socializzazione ed integrazione che contribuisca alla formazione di cittadini migliori.
  • Attivare iniziative proiettate a una migliore qualificazione formativa delle professionalità che svolgono la propria azione in ambito sportivo.
  • Porre una particolare sensibilità alle iniziative per agevolare una maggiore fruizione delle strutture, dei prodotti e dei servizi sportivi ai diversamente abili.

In sintesi è indispensabile costruire un concreto insieme di azioni significative, tendenti ad evidenziare le capacità progettuali in ambito socio-sportivo e a promuovere il territorio siciliano valorizzando l’utilizzo delle strutture sportive-turistico-ricettive e contribuendo a svolgere una formidabile funzione di sostegno al comparto socio-economico di una Sicilia che crede e vive nello sport: in quello praticato ed in quello inteso come spettacolo e veicolo di promozione turistica e sociale.

Francesca Muscarella