Forte opposizione per ribadire il no alle trivelle. A Licata si sono schierati attivisti, studenti, pescatori, associazioni e cittadini, mobilitandosi anche da tutta la Sicilia. Il corteo No Triv ha manifestato stamani partendo da piazza Attilio Regolo, toccando i maggiori corsi della città, fino a giungere in piazza progresso dove si sono espressi esponenti della politica locale e regionale. All’unanimità si sono opposti contro l’offshore ibleo (progetto Eni) che prevede attraverso le trivellazioni nel canale di Sicilia, l’estrazione di gas da nuovi pozzi e una condotta sottomarina fino alla raffineria gelese. Occorrono all’Eni le verifiche di ottemperanza da parte del ministero. Ma sarà solo questione di tempo alla luce dell’iter svolto finora. A tal proposito, lo scorso ottobre il Consiglio comunale di Licata ha approvato una mozione di indirizzo, tesa a impegnare l’amministrazione comunale a porre in essere tutti gli strumenti giuridici, amministrativi e politici, per porre un freno alle trivellazioni del nostro mare ad opera delle grandi compagnie petrolifere. Oltre ad essere un danno per la salute, si andrà a danneggiare un fondale ricco di reperti archeologici. I manifestanti questa mattina erano oltre 1500.
Salvatore Cucinotta