Il servizio di refezione scolastica nelle scuole materne di pertinenza comunale è prossimo a partire. Lo si evince da una proposta di delibera del dipartimento Servizi sociali con la quale sono state determinate le quote di compartecipazione a carico degli utenti che usufruiscono del servizio. La precarietà in cui versano le casse comunali “rende necessario cercare ogni possibile soluzione atta a ridurre il costo del servizio”. Le quote di compartecipazione sono stabilite in base alle fasce di reddito, tenendo conto anche delle porzioni di popolazione più deboli. Le fasce (decretate dal modello Isee) stabiliscono la percentuale a carico della famiglia che ha chiesto l’attivazione del servizio a domanda individuale. Per un modello Isee da 0 a 5mila euro annui, la percentuale è del 36 per cento; da 5001 a 8mila euro la quota che dovrà sobbarcarsi la famiglia è del 46 per cento. Da 8001 a 15mila euro annui si passa al 56 per cento. L’ultima fascia – da 15001 in poi – vedrà una compartecipazione del 66 per cento. Quindi almeno per il trentasei per cento, le famiglie licatesi parteciperanno all’attivazione del servizio di refezione scolastica per i rispettivi figli frequentanti gli asili di pertinenza comunale.

La refezione scolastica parte: una quota sarà a carico dei genitori
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