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misericordia (Custom)L’amministratore della Fraternita di Misericordia di Palma, Giuseppe Brancato, ha inviato una lettera agli assessori e ai consiglieri comunali relativamente ai locali di quella che avrebbe dovuto essere la pretura, siti in via Alcantara nella zona meglio nota come Furca.

I locali oggetto della lettera, da oltre 30 anni in stato di abbandono, sono diventati centro di svolgimento di pratiche illegali.

La Fraternita, essendo l’unica associazione di volontariato di Palma di Montechiaro ad essere iscritta al Registro delle O.d.V. della Regione Siciliana, ha pensato di poter accedere a linee di finanziamento particolari, che “in caso di accoglimento darebbero a noi ed a tutta la comunità di Palma di Montechiaro, la possibilità di recuperare un bene di proprietà di una Pubblica Amministrazione, in stato di abbandono”.

A questo fine da alcuni anni ha cercato di capire chi fosse il proprietario dei locali ma prima il comune e poi la prefettura non hanno saputo dare risposta. Per questa ragione Brancato ha scritto nel 2011 al Presidente della Repubblica che ha celermente e garbatamente risposto e girato la questione al Ministero di Giustizia che, a sua volta con celerità, ha chiarito che proprietario dell’immobile sia il comune, su cui grava un unico vincolo: quello di restituire i locali qualora il ministero ne avesse bisogno.

Avuto questo chiarimento, Brancato si è rivolto prima al commissario straordinario Rosa Inzerilli e poi, lo scorso mese di luglio, al neo sindaco Pasquale Amato. Senonché, non avendo ricevuto risposta dal sindaco, ha pensato di rivolgersi agli altri componenti la giunta e ai consiglieri comunali per “coinvolgere chi ha il ruolo di migliorare questo paese”.

A nostro avviso, al di la della richiesta della Fraternita di Misericordia, una soluzione al problema dei locali dell’ex pretura deve essere trovata per il pericolo igienico e di legalità che rappresenta.

Luigi Arcadipane