Durante l’interrogatorio di fronte al Giudice per le indagini del tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, il sindaco Angelo Balsamo ha respinto le accuse mosse nei suoi confronti e formulate dalla Procura della Repubblica. Accuse che lunedì scorso hanno portato Angelo Balsamo e Francesca Bonsignore (l’altra indagata che sabato si è avvalsa della facoltà di non rispondere) agli arresti domiciliari. Il primo cittadino ha risposto alle domande che gli sono state poste durante l’interrogatorio e ha spiegato che le espressioni pronunciate e registrate da una cliente, rappresentano delle vanterie che non sono poi corrisposte alla realtà. Di altro avviso ovviamente il procuratore aggiunto Fonzo e il pubblico ministero Vella che hanno ribadito la validità dell’impianto accusatorio. Intanto emerge un altro particolare. L’avvocato licatese Armenio avrebbe rinunciato alla difesa di Angelo Balsamo e al suo posto è stato nominato il legale Roberto Tricoli. La difesa di Balsamo sta inoltre valutando la possibilità di presentare istanza per la revoca della misura dei domiciliari al Gip o di chiedere l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare al tribunale del riesame di Palermo.
Interrogatorio di garanzia. Balsamo respinge le accuse: “Solo vanterie”
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