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Riprende vigore l’opera demolitoria relativamente agli immobili abusivi acquisiti al patrimonio indisponibile del Comune sia lungo la costa che in aree sottoposte ad altri vincoli oltre a quello paesaggistico. Sono undici in totale i procedimenti attualmente “in lavorazione” da parte della Procura della Repubblica di Agrigento e dell’Ufficio tecnico comunale. In tre hanno preferito demolire a spese proprie immobili realizzati senza le necessarie autorizzazioni all’interno della fascia dei centocinquanta metri dalla battigia. Abbattimenti già quasi del tutto portati a termine. Tre ex proprietari hanno invece presentato ricorso e si attendono i pronunciamenti dei tribunali aditi. Un intervento è invece tutt’ora in corso da parte dell’impresa commissionata dal Comune che sta completando una demolizione in contrada Mintina dove il vincolo vigente è quello del vallone. Le zone di ubicazione di queste costruzioni sono Gallo d’oro, Lavanghe Monserrato, Torre di Gaffe, Montesole, Safarella, Carrubella, San Nicola, Chiavarello Poliscia, Montegrande. Un notevole impulso lo si avrà invece a partire da lunedì quando c’è in programma l’immissione in possesso e le successive procedure di demolizione per quanto concerne altri immobili presenti in elenco. Quattro nello specifico. E’ verosimile che in città torneranno anche i contingenti militari a cui è demandato il compito del mantenimento dell’ordine pubblico come era già successo nelle fasi iniziali e in quelle più calde dell’opera demolitoria. Ovviamente non sono state rese note le zone dove si demolirà ma i vincoli in questione non sarebbero solo quelli paesaggistici.