Fa sempre uno strano effetto rendersi conto di come qualcosa da sempre parte del quotidiano, al punto da ritenerlo una componente irrinunciabile, sia ormai stato reso obsoleto dal progresso tecnologico. Nonostante sia un fenomeno che continua a verificarsi regolarmente, è impossibile non rimanere sorpresi di fronte alla velocità con la quale le cose possano cambiare, specie nei settori più tecnologici. Basti pensare allo sport: la partita di fronte al televisore, appuntamento sportivo da seguire con ogni genere di comfort food, è un’immagine che ormai fa parte del passato. Seguire un evento sportivo è un’azione totalmente rivoluzionata dallo streaming: non l’unica, dato che persino gli spogli elettorali spesso vengono trasmessi in streaming, ma certamente si può dire che, in molti casi, non avere una connessione impedisce di seguire lo sport.
Ormai infatti è prassi che alcuni eventi siano coperti in esclusiva da trasmissioni in streaming. Basti pensare al calcio: giusto delle scorse settimane è la notizia che i diritti per la trasmissione integrale delle partite di Serie A sono stati rinnovati a DAZN fino al 2029, garantendo altri cinque anni di esclusiva al colosso dello streaming sportivo. Rinnovati, sì: DAZN infatti si è aggiudicata i diritti per la trasmissione delle partite di Serie A per la prima volta nel 2019, quando poteva trasmettere tre partite per giornata. Ora la piattaforma streaming vanta un’esclusiva pressoché totale invece, condividendo con Sky la trasmissione co-esclusiva di tre partite per turno. DAZN vanta inoltre i diritti sulla Serie B, rendendo di fatto l’operatore il punto di riferimento per gli appassionati italiani di calcio. I quali, se vogliono seguire i due più importanti campionati dello sport più seguito del Paese, non hanno altra scelta se non quella di sottoscrivere un abbonamento a un servizio streaming.
Significativo, in proposito, è anche come altri operatori streaming, attivi storicamente su altri mercati dell’entertainment, si siano affrettati ad aggiudicarsi esclusive di sport: è il caso di Prime Video. La piattaforma streaming di Amazon è un punto di riferimento nella trasmissione e produzione di serie TV, da The Boys a The Rings of Power, ma ormai da anni affianca anche la copertura di eventi sportivi. Dal football americano alla ben più seguita Champions League: la piattaforma streaming vanta infatti i diritti per la trasmissione di una partita del mercoledì, che in alcuni casi sono persino esclusivi.
In altri casi, la copertura in streaming è l’unico modo per seguire uno sport non tanto per esclusive o diritti, quanto perché nessun canale tradizionale si occupa di trasmetterlo in chiaro. Pensiamo al poker: dopo un periodo nel quale, a cavallo del 2010, esistevano programmi e addirittura canali televisivi dedicati, sembrava che nessuno fosse più interessato a trasmettere gli incontri di poker sportivo. È in questo contesto che hanno potuto prosperare le trasmissioni in streaming, spesso curate dalle stesse organizzazioni degli eventi e unico mezzo per poter seguire gli incontri, persino quelli dei tornei più importanti. È il caso dell’ultima tappa dello European Poker Tour, uno dei più importanti tornei internazionali di poker sportivo: la recente tappa di Cipro, tenutasi a fine ottobre, ha visto le trasmissioni in streaming come copertura integrale delle giornate del torneo, che si sono rivelate l’unico modo a disposizione degli appassionati per seguire l’evento. Spesso il commento in tali occasioni è affidato a volti noti dello sport: è il caso di Giada Fang, chiamata al commento in italiano dopo aver curato anche la precedente tappa dell’EPT, svoltasi a settembre a Barcellona. Una formula tradizionalmente televisiva, dunque, che nello streaming ha trovato le attenzioni non concesse dai tradizionali mezzi di trasmissione.
Se questa è la quotidianità, comunque, non bisogna dimenticare che esistono ancora sacche di resistenza: la trasmissione televisiva di eventi sportivi, in molti casi, continua a essere assicurata. Spesso per necessità legate al servizio pubblico: basti pensare ai tornei dove competono le rappresentative nazionali, regolarmente trasmessi in chiaro. Oppure a un esempio risalente alle semifinali della scorsa edizione della Champions League, quando si sono affrontate Inter e Milan: proprio l’importanza dell’evento, un derby nelle fasi finali della massima competizione per club europea, ha reso necessario garantire che le partite fossero accessibili a tutti, venendo trasmesse anche in televisione. Una situazione, però, sempre più eccezionale: ormai lo sport, di regola, è trasmesso in streaming.