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Durissima presa di posizione da parte di Federalberghi che con una nota entra a piedi uniti contro la tassa di soggiorno istituita dal sindaco Angelo Graci per i turisti che pernotteranno sul territorio licatese. L’Associazione sindacale “si attiverà, fin d’ora, nelle sedi opportune, per impugnare e rendere nullo il provvedimento. Con la tassa di soggiorno gli alberghi, di fatto, diventano sostituti d’imposta perché esattori nei confronti dei turisti – spiega Salvo Russo, delegato di Federalberghi di Licata – ma in tale situazione sono stati totalmente ignorati”. La Federalberghi denuncia, infatti, la “mancanza di comunicazione e di interlocuzione con le forze sociali e rappresentative della categoria che hanno il fondato sospetto che l’applicazione della tassa di soggiorno possa servire a coprire altri costi del bilancio”. “Da troppo tempo – prosegue la nota di Federalberghi – gli operatori e la cittadinanza sono abituati a sentire parlare dalla politica di rilancio dell’economia grazie al turismo, ma solo gli investimenti privati fanno sì che oggi Licata abbia rilevanza turistica”. L’abbiamo già detto al momento dell’situtuzione di questa tassa e lo ripetiamo ancora una volta: serve veramente una tassa sul turismo????