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Altro passo avanti, forse quello decisivo, per impedire la realizzazione di un parco eolico off-shore al largo della costa licatese e di Gela. Ecco il comunicato stampa del Comitato No Peos.

Si è tenuta il 13 maggio l’udienza di merito presso il Tar del Lazio che vedeva impegnati i legali dello studio Polizzotto in rappresentanza del Coordinamento formato dai comuni di Agrigento, Palma di Montechiaro, Licata, Butera e Gela, dalle ex province di Caltanissetta ed Agrigento e dai comitati civici “Difesa del Golfo di Gela”, “No Peos Butera” e “ Difendi Licata no Peos” contro la Mediterranean Wind off shore di La Spezia. L’oggetto del contendere: la realizzazione di un parco eolico off shore a due miglia marine dalla costa antistante il castello di Falconara, formato da 38 giganteschi pali eolici. I legali hanno ottenuto un rinvio dell’ udienza di merito nel mese di dicembre in attesa che la Commissione Via/Vas decida nel merito delle innumerevoli osservazioni negative presentate in opposizione alla richiesta di non assoggettabilità di un progetto in variante presentato dalla proponente. In parole povere, con questo provvedimento del Tar, il fronte del no ha raggiunto l’obiettivo di far superare i tre anni dall’ emissione della VIA positiva al progetto, ciò, ai sensi dell’ art. 40 della legge 152/06, che prevede il dover ricominciare tutto daccapo negli studi di incidenza ambientale, nel caso in cui a tre anni dall’emissione la società proponente non abbia realizzato almeno il 20% dell’ opera proposta. I tre anni scadranno il 29 settembre. Siamo sempre più soddisfatti e convinti che tra non molto potremo definitivamente archiviare questo problema che devasterebbe la costa ed il Golfo di Gela con una serie innumerevole di danni al patrimonio archeologico, all’avifauna, alla biodiversità, alla pesca, al turismo del nostro territorio. Tutto ciò costituisce un ulteriore rischio che la nostra gente non può correre.

Salvatore Licata – Comitato Difendi Licata No Peos