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eolico-puglianews.it_No Peos, udienza al Tar del Lazio. Ecco la nota di Salvatore Licata del Comitato “Difendi Licata No Peos”.

Si è regolarmente tenuta a Roma presso il Tar del Lazio l’udienza dedicata al Parco eolico off shore che si vorrebbe realizzare nello specchio acqueo del Golfo di Gela. Accolte le richieste dei nostri legali che chiedevano un differimento della discussione di merito per “motivi sopraggiunti” e legati alla lettera di diffida che la Soprintendenza del Mare della Sicilia, retta dal prof. Sebastiano Tusa, aveva inviato alla proponente Mediterranean Wind off shore, dal voler iniziare i lavori di realizzazione in quanto la Soprintendenza non era mai stata invitata nei tanti tavoli delle varie Conferenze di servizi effettuate onde poter dire la propria ed anche in considerazione della forte valenza Archeologica rappresentata da quello specchio acqueo, notoriamente ricco di reperti, molti dei quali già portati alla luce. Altra motivazione portata a sostegno del rinvio, la richiesta di accesso agli atti portata avanti dai nostri legali presso l’Assemblea della Unione Europeo in merito alla procedura Eu Pilot (anticamera della messa in infrazione), alla quale era stato posto il nostro paese per aver infranto la direttiva Habitat, concedendo la Via positiva al progetto, in un percorso notoriamente utilizzato dall’avifauna acquatica e da quella migratoria per le loro rotte, due volte l’anno. Il Tribunale, accogliendo le richieste dei nostri legali, ha rinviato al 13 di febbraio l’udienza per l’esame degli esiti della documentazione proveniente dalla Unione Europea ed al 13 di aprile l’udienza per la discussione del merito. Abbiamo accolto la notizia con moderata soddisfazione. Tutto il Coordinamento No Peos lo ha fatto, in quanto è stato raggiunto un risultato intermedio che non ci solleva dal proseguire la nostra battaglia di civiltà e di libertà che, ad oggi, non ci vede liberi di sceglierci il futuro che vogliamo. Lamentiamo, ancora oggi, la mancata convocazione della presidenza della Regione Sicilia, chiesta una prima volta il 18 di settembre e reiterata una seconda volta il 19 di novembre, con la quale convenire ulteriori e più incisive azioni a contrasto di questo orrendo progetto e siamo ancora fiduciosi che il presidente trovi il tempo necessario per dedicarlo al suo territorio che diversamente corre il rischio di essere saccheggiato e vilipeso da opere che poco hanno da dare in tema di sostenibilità e molto invece in speculazioni e saccheggio delle nostre bellezze, che ancora ad oggi resistono e delle quali non vogliamo privarci e sono per noi beni non negoziabili. Il presidente Crocetta in molte occasioni si è dichiarato contro la realizzazione di questi parchi eolici. Da sindaco, ha messo la faccia in questa battaglia, per cui il suo attuale mancato impegno, fino a questo momento, rischia di condizionare negativamente l’esito finale. Molto ancora è possibile fare, per opporsi alla realizzazione di quest’opera e questo molto, vorremmo farlo in sinergia ed a viso aperto con gli Enti e le Istituzioni locali e regionali che sono preposte a rappresentare e tutelare gli interessi sovrani dei territori e dei cittadini che in essi vivono quotidianamente.

Comitato Difendi Licata No Peos – Salvatore Licata