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sala consiliare 2 (Custom)Saranno otto i punti all’ordine del giorno che saranno discussi dal consiglio comunale di domani alle ore 17. I componenti della massima assise cittadina saranno, innanzitutto, chiamati ad aggiornare gli oneri di urbanizzazione per l’anno 2017. Quindi il consiglio comunale dovrà pronunciarsi sulla cessione di proprietà di un’area ricadente sul suolo pubblico comunale e sulla proposta di assegnare all’associazione religiosa di volontariato Chiesa evangelica pentecostale “Elim”, per la realizzazione di un luogo di culto, l’area per attrezzature scolastiche e comunitarie del piano di lottizzazione Vaccaro ceduta al Comune. Altri due punti inseriti all’ordine del giorno dal presidente del consiglio comunale Salvatore Messinese sono la verifica quantitativa e qualitativa delle aree e fabbricati da destinarsi alle residenze, alle attività produttive e terziarie e l’approvazione del piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari.

Il punto politicamente più rilevante su cui il civico consesso dovrà pronunciarsi è, però, il bilancio di previsione 2016 e quello pluriennale per gli anni 2016-18, che saranno preceduti dalla discussione del documento unico di programmazione, atto ad esso propedeutico.

Prima di tutto Palma ha chiarito la propria disponibilità a votare il bilancio solo se in maniera condivisa da tutto o quasi il consiglio. Il Nuovo centro destra, invece, ha dichiarato l’intenzione di astenersi. Quanto alla storica opposizione, alcuni consiglieri hanno già espresso la loro ferma intenzione di votare no. Dunque, anche in considerazione del messaggio contenuto nel manifesto fatto affiggere nei giorni scorsi da 11 consiglieri comunali, il fronte del no sembrerebbe maggioritario. Tuttavia, la mancata approvazione del bilancio entro 30 giorni dalla convocazione del consiglio determinerebbe lo scioglimento di quest’ultimo e l’intervento sostitutivo del commissario ad acta Giuseppe Petralia, già nominato dall’assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica, senza che ciò determini con certezza la simultanea caduta del primo cittadino così come previsto dalla nuova legge elettorale comunale approvata nei mesi scorsi dall’assemblea regionale.