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depuratore di Licata 2Siamo del parere che il depuratore dei reflui di Licata è tuttora in una condizione di estrema sofferenza. Che non si pensi che tutto vada bene sol perché in questo periodo non se ne sta parlando più! Sarebbe un gravissimo errore. E’ in ragione di questa considerazione che la scrivente Cittadinanza  Attiva, oltre un mese fa, ha chiesto un incontro al Commissario dell’ Ato Idrico di Agrigento, che ci aspettiamo avvenga quanto prima, per “capire fino in fondo quale è lo stato del Depuratore e quali le azioni che si stanno portando avanti per ricondurre lo stesso a marciare secondo i parametri per esso previsti.” Quello del depuratore è un problema annoso che ci portiamo dietro da parecchio e che necessità di cospicui investimenti con relativi lavori di adeguamento per riavere quell’autorizzazione allo scarico che, rammento, l’ Assessorato Regionale ci ha revocato da oltre un anno e per riportarci entro i canoni previsti dalla direttiva europea 271del 21 maggio del ’91. Ma al di la degli adeguamenti normativi, che pure sono importantissimi, quello che ci preme è riportare l’ impianto in una condizione che non costituisca più un rischio potenziale per la salute dei cittadini e dei bagnanti che, numerosi stanno affollando le nostre spiagge. Siamo coscienti dei numerosi impegni che l’Ato ha dovuto fronteggiare recentemente, ma avendo inviato la richiesta da oltre un mese, ci attendiamo di essere convocati a breve per ascoltare le motivazioni che ci hanno condotto alla condizione attuale, ma anche per rappresentare le nostre ragioni ed eventuali indicazioni e proposte.

Il referente per la valorizzazione e difesa dell’Ambiente – Salvatore Licata

La responsabile provinciale del TDM – Maria Grazia Cimino