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Cambiano candidato sindacoRiceviamo e pubblichiamo la replica del candidato sindaco Angelo Cambiano alla nota dell’associazione A testa alta dopo il confronto pubblico di sabato pomeriggio in piazza Elena.

Fa realmente piacere che esistano a Licata Associazioni impegnate nel monitoraggio dei livelli di legalità esistenti in città. Associazioni di questo tipo, possono rappresentare vere e proprie torri di guardia poste a difesa dei diritti dei cittadini, quando non siano rese anch’esse preda della mera strumentalizzazione politica. Stupisce, tuttavia, come Associazioni quali A Testa Alta, che hanno nel proprio statuto tali lodevoli finalità, rimangano talvolta silenti ritrovandosi di colpo ad essere inspirate da affermazioni che, se solo si fosse voluto, si sarebbero agevolmente potute cogliere girando per le vie della città. Ciò da me espresso nel corso del confronto di sabato sera, altro non è che quanto appreso in questi giorni di campagna elettorale tra le voci dei cittadini correnti nelle pubbliche vie, nelle piazze e nei bar. Stupisce ancor di più come la predetta Associazione abbia trascurato persino affermazioni ben più allarmanti provenienti da altro candidato alla carica di Sindaco, Gianluca Mantia, il quale sin dall’inizio della campagna elettorale e, non ultimo, nello stesso confronto di sabato scorso, non ha mai trascurato di ricordare come in queste elezioni non siano mancati comportamenti di dubbia moralità, arrivando persino a parlare di Mafia. Da ultimo, nel confronto del 29.05.2015 il candidato Mantia ha testualmente riferito che: “La mafia che sta dietro quando si chiedono le sezioni a chi ci deve votare; la mafia che sta dietro a chi ci obbliga a candidare i nostri cugini e i nostri parenti, altrimenti non va a lavorare! La mafia che sta dietro a chi fa chiudere alcuni negozi per andare a fare alcune riunioni con i candidati a Sindaco! La mafia che gestisce acqua e rifiuti!… la Mafia che ancora una volta striscia sotto i banchi di queste elezioni e striscia con i metodi più beceri che sono quelli del non ti preoccupare ci penserò io” Ed ancora: “Bisogna ricordare chi specula dietro la gestione degli immigrati ha dei nomi e dei cognomi e magari dei parenti per esempio il suocero del Ministro dell’Interno Angelino Alfano che qui a Licata appoggia qualcuno”. Detto ciò, l’auspicio è quello che la stessa Associazione A Testa Alta, continuando a svolgere le lodevoli attività sinora intraprese, rimanga estranea alla bagarre elettorale ed al contempo prenda posizioni equilibrate, non tralasciando nulla di ciò che avviene nel corso dell’intera campagna elettorale, vivendo a contatto con la realtà cittadina. Il nostro impegno rimane quello di lavorare incessantemente per il bene della Città, sperando che questi ultimi giorni della campagna elettorale siano incentrati sul confronto schietto e sereno, da svilupparsi in merito ai contenuti ed ai programmi da realizzare.

Angelo Cambiano candidato sindaco Noi, Insieme per Licata e Forza Azzurri