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Canicattì- È stata la chiamata giunta sabato mattina al 112 da una donna di Canicattì, a conoscenza di quanto stava accadendo, che ha fatto scattare l’ennesimo codice rosso: tra le mura domestiche, alla presenza dei due figli minori, un pluripregiudicato, in atto agli arresti domiciliari, stava infierendo sulla moglie con calci e pugni.

I militari della Stazione di Canicattì, giunti immediatamente sul posto, bloccavano l’aggressore e soccorrevano la vittima insieme ai due bambini.

Sarebbero futili i motivi che hanno fatto scatenare la furia dell’aggressore contro la malcapitata, accompagnata dai militari presso l’ospedale Barone Lombardo di Canicattì, dove i sanitari ne accertavano le lesioni al volto, giudicate guaribili in 7 giorni.

L’uomo, tratto in arresto, è stato tradotto in carcere, mentre la mamma e i figli sono stati accompagnati dai Carabinieri in una struttura protetta ad indirizzo segreto.

Questo episodio segue quanto accaduto solo poche settimane fa, sempre a Canicattì: anche in quell’occasione i Carabinieri della Compagnia di Canicattì erano intervenuti in soccorso di una donna, minacciata di morte dal convivente violento ed anche allora i militari avevano proceduto all’arresto.