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20160510_120240“E’ finito il tempo della politica che coccolava gli abusivi per qualche migliaio di voti”. Concetti chiari quelli espressi dal ministro dell’Interno Angelino Alfano nella sua visita a Licata per portare la solidarietà del Governo nazionale al sindaco Angelo Cambiano dopo l’atto incendiario alla villetta del padre del primo cittadino di Contrada Stretto. Chiare anche le parole a tutela dell’incolumità di Cambiano. “Proporrò al sindaco e agli organismi tecnici – prosegue Alfano – una scorta alla sua persona e una vigilanza ai luoghi della sua vita perchè fare la scelta di amministrare una città non significa fare la scelta dell’eroismo”. Il ministro ha poi presieduto il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica all’interno della stanza del sindaco prima di incontrare i venticinque primi cittadini di Comuni agrigentini, giunti a Licata per portare la loro solidarietà ad Angelo Cambiano. Prime parole anche per il sindaco che ha manifestato “sdegno e rabbia per quanto accaduto. A caldo non mi sento di dare nessuna risposta sul futuro dell’impegno politico-amministrativo”.