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Un pareggio sofferto per il Licata che nonostante l’inferiorità numerica ha creato parecchie occasioni. Dopo la quinta giornata disputata contro il Nola, i gialloblu si trovano terzi con undici punti. A nostro avviso il match è stato dettato da un arbitraggio con un metro non uniforme. Fase di studio iniziale, dove le squadre prendono le misure, impostando dalla retroguardia. Qualche acceso scontro interrompe la partita più volte. Capovolgimenti di fronte e lanci lunghi si scandiscono. La gara viene sbloccata da Melito che trova la rete di apertura da un’azione partita da palla inattiva. I licatesi reagiscono subito dopo manovrando dalla sinistra con Assenzio che mette a tu per tu Adeyemo, ma la sua conclusione viene ribattuta dal portiere ospite, ne approfitta Cannavò che da posizione defilata pareggia i conti con un tiro di una precisione impeccabile. Il ritmo del Nola si abbassa notevolmente e il Licata attacca a pieno organico per avere la meglio. La costruzione del gioco passa dai piedi di Diaby che interdice la manovra avversaria coadiuvato da Assenzio. Quando manca poco alla fine della prima frazione Maltese viene espulso per una entrata brusca. Dopo questo episodio la compagine licatese sembra poco risentirne dell’inferiorità numerica e insiste nel proporsi. Nella ripresa i gialloblu ripartono forte con verticalizzazioni. Cannavò trova Assenzio che da distanza ravvicinata sbaglia, facendosi intercettare dall’estremo difensore ospite. Considerata la manovra offensiva dei Licata, il Nola è costretto ad agire in contropiede. I padroni di casa tentano di tenere il campo, alzando il baricentro. Le squadre ormai sono lunghe e la partita prosegue con pochi tatticismi. Siamo alla mezz’ora della seconda frazione quando un tiro a giro di Convitto viene parato dal portiere del Nola che si supera, salvando il risultato. Le sue parate nel corso della partita valgono quanto una rete. Gli ultimi scampoli di gara sono più che accesi e il Licata si ritrova in nove uomini per l’espulsione di Cannavò ma trova la forza per farsi avanti e manca il gol in un paio di occasioni.

Salvatore Cucinotta