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teatro sociale di canicattìNell’ambito della rassegna culturale Primavera delle Arti, organizzata dall’associazione musicale G.Lo Nigro, che si sta svolgendo al Teatro sociale di Canicattì, in cui musica e arte s’incontrano, s’inserisce la mobile photography exhibition #ilmondoda di Enza Lo Sardo, visibile questa sera a partire dalle 20,45. Si tratta di una serie di scatti realizzati attraverso uno smartphone e condivisi sul social network visivo Instagram, social in cui le immagini sono accessibili e fruibili da tutti instantaneamente attraverso l’uso di hashtag. Il formato quadrato delle foto è un chiaro omaggio alla fotografia Polaroid, all’istantaneità della foto nella sua accezione moderna di condivisione immediata. Non si tratta di un progetto fotografico di un di fotografo professionista, ma di una serie di immagini scattati da una instagramer che ritraggono frammenti della propria vita quotidiana, dei luoghi dove vive, delle persone che la circondano, insomma del mondo che le sta attorno visto attraverso l’obbiettivo di uno smartphone. Ogni foto, infatti, è un racconto in se in cui coesistono armoniosamente elementi visivi ed evocativi. In queste foto quello che conta non è la qualità in termini di pixel o di risoluzione ma la capacità di comunicare ed esprimere il proprio particolare punto di vista sul mondo che la circonda, riuscendo a coglierne non sola la bellezza ma anche a rivelarne l’autenticità.

La mostra, curata dal fotografo palmese Totò Bongiorno, avrà anche una finalità sociale poiché le persone interessate a portare a casa una delle foto potranno scambiarla gratuitamente con un proprio libro . I libri così barattati saranno donati all’associazione C.T.A.VILLA OLGA di Canicattì, Comunità terapeutica assistita che si occupa di riabilitazione e reinserimento sociale e lavorativo di pazienti con disabilità psichica, per rimanere in dotazione nella relativa biblioteca ” Ho voluto dare un senso alla mia prima mostra pensando ad uno scopo di utilità sociale, affinché la serata culturale non si concluda e rimanga dentro le mura di un teatro ma possa aver un seguito ed una continuità dando la la possibilità ad alcune persone di avere un libro tra le mani”