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foto capitaneria 06Un equipaggio di militari della Guardia Costiera, durante l’espletamento di un servizio finalizzato al contrasto della vendita abusiva in Corso Umberto, è stato aggredito da un licatese che si è successivamente costituito ai Carabinieri. Il mezzo su cui sono intervenuti i militari (quattro) dell’Ufficio circondariale marittimo è stato fatto oggetto del lancio di due meloni che hanno infranto il lunotto posteriore finito in mille pezzi. Le schegge di vetro hanno colpito due militari (entrambe donne) che si trovavano sui sedili posteriori. Le due donne sono state costrette a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso a causa delle ferite da taglio riportate e sono state dimesse subito dopo le medicazioni. Appresa la notizia, a Licata si è prontamente portato il comandante della Capitaneria di Porto Empedocle, il Capitano di Fregata Massimo Di Marco, che ha voluto testimoniare la propria vicinanza alle due militari ferite e in generale a tutto l’Ufficio di via Libotti diretto dal Tenente di Vascello Luca Montenovi. L’uomo che si è reso protagonista di questo deprecabile gesto è stato denunciato.

A stretto giro di posta è arrivata la presa di posizione del vicesindaco Angelo Cambiano che ha “espresso solidarietà ai militari vittima dell’aggressione odierna e condanna per l’episodio verificatosi. Mi sento inoltre di dare sostegno e approvazione nei confronti dell’operato del comandante della Guardia Costiera Luca Montenovi nel tentativo di debellare l’abusivismo e la vendita di alimenti per strada. Questo soprattutto a tutela dei commercianti che ogni giorno alzano la saracinesca dei propri esercizi e pagano regolarmente le tasse”.