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ciotta la rabbia degli abitanti“All’attenzione del sindaco e dell’amministrazione comunale: vergogna! La strada di nessuno: Ciotta-Facciumare, Montagna e Tumazzo. Cittadini, paghiamo più tasse per avere meno servizi. Grazie per i 6 anni di grande disaggi”.

E’ questo il messaggio di un manifesto che campeggia da qualche giorno nella zona di Ciotta la cui strada principale è chiusa dal marzo 2009 a causa di una serie di smottamenti che rendevano pericoloso percorrerla, anche se di fatto l’arteria era ancora praticabile tanto che, nonostante le transenne, le auto continuavano a circolare. Nel gennaio 2010 una frana, causata dalle forti piogge di quei giorni, aveva reso definitivamente impraticabile la strada e coinvolto anche l’unico locale pubblico della zona e alcune villette private tutt’ora ancora non agibili.

Questa la risposta dell sindaco Pasquale Amato che riceviamo e pubblichiamo:

“Nel mese di marzo 2009 si è verificata la frana e la giunta Gallo chiese interventi per mettere in sicurezza l’area e realizzò la bretella di emergenza, innescava il procedimento per la riperimetrazione del PAI PIANO RISCHIO IDROGEOLOGICO i dispensabile per ottenere il finanziamento.
Nel 2012 la giunta Bonfanti ottiene il decreto di riperimetrazione del PAI PIANO RISCHIO IDROGEOLOGICO.
Nell’agosto 2013 la nostra giunta incarica il Genio Civile per dotarsi di un progetto preliminare realistico.
Nel Novembre 2013 ottiene l’inserimento dell’intervento nella proposta regionale del programma del protocollo aggiuntivo, per l’importo sottodimensionato previsto nella scheda che le precedenti amministrazioni avevano inoltrato.
Nell’estate 2014 finalmente la nostra proposta veniva sottoposta col programma del protocollo aggiuntivo alla commissione del Ministero dell’Ambiente.
Il 3 dicembre 2014 la commissione del Ministero dell’Ambiente approva finalmente il programma del protocollo aggiuntivo.
Il 13 maggio 2015 la Struttura Commissariale per le aree a rischio di frana ci fa pervenire la comunicazione dell’avvenuto finanziamento e ci chiede copia del progetto che dovevano decidere fra detta struttura e il genio civile chi avrebbe dovuto provvedere a redigere.
Dopo diversi solleciti l’Amministrazione comunale otteneva di poter incaricare il genio civile per la redazione dello stralcio esecutivo.
Il 27 luglio 2015 approvava lo schema di convenzione per incaricare gli uffici del Genio Civile della progettazione necessaria all’appalto.
DI COSA CI DOVREMMO VERGOGNARE?
Non sarebbe più corretto che provasse un po di rossore chi aizza con la disinformazione i cittadini disperati?”

Il Sindaco Pasquale Amato