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PIETRO MELILa nota, a firma di Pietro Meli, con la quale l’Associazione Archeologica licatese sprona i candidati sindaco ad avere un occhio di riguardo verso il patrimonio culturale ed archeologico presente sul territorio licatese.

Appello ai candidati alle elezioni comunali 2015.
-Premesso che il valore dei beni culturali, in ciò includendo i beni paesaggistici, urbanistici, archeologici, architettonici, storico artistici, archivistici, librari, etnoantropologici, così come i beni immateriali connessi alle tradizioni e alle specificità in qualsiasi campo e in qualsiasi epoca espressi, consiste nell’essere essi, nel loro assieme, la vera espressione dell’identità di una comunità;
-considerato che è ormai unanimemente riconosciuto il considerevole apporto che essi possono dare alla formazione dei cittadini e allo sviluppo economico del territorio per l’attrattiva che possono esercitare sui flussi turistici, solo che siano adeguatamente mantenuti e messi nelle condizioni di essere fruiti anche tramite la promozione della loro conoscenza,
-osservato che il patrimonio culturale di Licata espresso in ogni settore dei beni sopra indicati, formatosi nel corso della sua plurimillenaria storia, assume un valore eccezionale ed è in grado di costituire un’attrattiva straordinaria da parte dei potenziali fruitori di esso,

questa Associazione, certa anche della condivisione da parte dei cittadini di Licata consapevoli del valore del loro patrimonio culturale che vedono in essi anche una risorsa da mettere adeguatamente al museoservizio dello sviluppo socio-economico, individua la necessità di operare concretamente in primo luogo per la diffusione più ampia possibile della conoscenza dei beni culturali attraverso azioni rivolte alle scuole e ai cittadini, affinché chiunque si renda conto della loro consistenza, e della loro importanza per lo sviluppo socio-economico, anche attraverso la collaborazione delle Associazioni Culturali presenti ed operanti nella città, le quali tutte hanno dimostrato nei fatti le loro capacità operative in tal senso.
Questa Associazione fa voti che il Consiglio Comunale e il Sindaco che saranno eletti assumano l’iniziativa di programmare tutte le azioni utili alla salvaguardia e alla promozione del patrimonio culturale della città, assumendosi anche il compito, attraverso costruttive interlocuzioni e con spirito di collaborazione, di sollecitare tutti coloro che possano essere coinvolti, dall’Amministrazione Regionale e dello Stato all’Autorità Ecclesiastica, ai proprietari privati di beni archeologici artistici e monumentali, al fine del raggiungimento di un obiettivo non facile ma tuttavia perseguibile anche attraverso la partecipazione dei privati e delle associazioni culturali locali. Chiede anche che la nuova amministrazione si interessi efficacemente della definizione degli interventi di salvaguardia di beni monumentali quali la chiesa e il complesso di S. Francesco, di proprietà del Ministero dell’interno assieme ad altri monumenti, della protezione e della valorizzazione dei siti archeologici della Regione e del completamento del Museo Archeologico della Badia anche attraverso un apporto concreto di mezzi e persone da mettere a disposizione della Soprintendenza.
Questa Associazione invita i Candidati ad inserire nei loro programmi un preciso riferimento alla tutela, promozione e valorizzazione dei Beni Culturali e ai modi in cui intende attuare un simile impegno.
Si appella infine anche alle Associazioni Culturali della città e ai cittadini tutti affinché sollecitino sia i Candidati che i futuri eletti a rivolgere una concreta attenzione ai problemi della promozione e della valorizzazione dei Beni Culturali di Licata.

Il presidente Pietro Meli