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10628284_801716543213353_4689217619243626529_nDomenica 17 Agosto sono stati collocati sul ponte di via Mazzini alcuni striscioni per contestare il progetto denominato Offshore Ibleo con il quale l’ENI intende realizzare dei pozzi di coltivazione di  gas e di esplorazione petrolifera a pochi chilometri a largo dalla costa di Licata. La presenza stabile delle trivelle avrebbe effetti devastanti sull’ambiente e sulla già disastrata  economia della nostra città, incidendo primariamente su settori trainanti quali pesca e turismo. Il comitato, che non si riconosce in alcuna aggregazione partitica, si pone come obiettivo quello di  porre in essere ogni attività per contrastare e, infine, impedire la realizzazione di queste opere  inutili e dannose. Il comitato ritiene inaccettabile che il futuro della nostra comunità sia determinato dalla volontà della multinazionale ENI con la connivenza delle istituzioni nazionali e regionali e, pertanto, intende opporsi alle trivellazioni attraverso azioni dirette di contrasto senza alcun livello di  mediazione politica. Il comitato, nel prendere atto delle (tardive) dichiarazioni rilasciate dagli esponenti  dell’Amministrazione comunale uscente in merito all’adesione al ricorso presentato da Greenpeace, ritiene che l’importanza della vicenda avrebbe meritato ben altra attenzione da parte  della Giunta e del Consiglio comunale. Nel sottolineare l’estrema gravità della situazione e la necessità di agire con immediatezza, il comitato INVITA TUTTI I CITTADINI a partecipare all’assemblea pubblica che si terrà venerdì 22 agosto alle ore 18 in piazza Sant’Angelo.