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DIl vicesindaco Angelo Cambiano ha replicato al segretario cittadino del Partito Democratico Massimo Ingiamo definendo “farneticanti le sue dichiarazioni. In questi casi sarebbe meglio parlare e fare comunicati stampa avendo cognizione di causa e non tanto solo per il gusto di farlo”. Di seguito vi proponiamo il comunicato stampa diffuso da Palazzo di Città sulla vicenda legata all’inquinamento marino.

Al populismo e alla demagogia che il  partito democratico attraverso  il suo segretario cittadino  mette periodicamente in pasto alla città ormai da diverso tempo, facendo annunci e proclami, come spesso è accaduto il segretario  di colpo si sveglia e scopre quale grande problema affligge la Città. L’amministrazione ha sempre risposto con i fatti con l’organizzazione e le competenze a sua disposizione per affrontare e risolvere i problemi che attanagliano la Città di Licata purtroppo abbandonata a sé stesso dalla politica da diversi anni e quindi anche dallo stesso partito democratico che mai negli anni si è mosso per risolvere o cercare di risolvere  i tantissimi problemi che questa amministrazione ha trovato sin dal suo insediamento facendo e continuando a fare (passeggiate politiche). Il problema del depuratore, spieghiamo al segretario del  PD visto lo sproloquio del comunicato stampa, non arriva a caso ma è il frutto del lavoro fatto ed è emerso solo grazie a questa amministrazione che da diversi mesi in momenti non sospetti ha iniziato una attività di controllo attraverso anche i sopralluoghi  (passeggiate ) fatti  con i propri tecnici, che ci hanno permesso di capire cosa in quel depuratore stava funzionando e cosa no. Successivamente con l’ausilio della Polizia Giudiziaria in coordinamento con la Capitaneria di Porto al comando del Ten. Luca Montenovi  che pubblicamente ringraziamo, hanno coordinato le indagini  e per la prima volta ottenuto l’attenzione che quell’impianto merita, trasmettendo gli atti Procura della Repubblica, che deciderà nel merito. La corrispondenza tra l’amministrazione e i vari enti che man mano venivano informati (Prefettura, Procura, Ato, Assessorato Regionale) sono a disposizione del PD, che come usa fare rilascia comunicati stampa senza conoscere i documenti. All’incapacità che il segretario del PD addice a questa amministrazione, risponda alla città cosa il PD locale ha messo o chiesto di mettere in atto a questa amministrazione o quali  interventi abbia cercato di far adottare ai propri referenti politici regionali o al Presidente  Crocetta. Quali provvedimenti ha emanato per far fronte alle esigenze dei cittadini siciliani in merito all’acqua pubblica, così tanto sbandierata durante la campagna elettorale, materia sulla quale ricordiamo ancora una volta, solo la Regione Sicilia può legiferare. Se il PD locale come appare vuole seguire le sue orme rispondiamo no grazie. Capiamo le difficoltà del PD locale e che queste fuoriuscite hanno lo scopo di cercare solo visibilità, oscurata purtroppo per loro da  questa amministrazione che mette quotidianamente competenze ed energia  nel dare risposte alla città. Con rammarico riscontriamo ancora una volta, che se pur  la giovane età dei suoi rappresentanti locali, questo è un vecchio modo di fare politica che non ci appartiene, fatto di attacchi inutili e dannosi. Lo sciorinare alla città al lupo al lupo, non porta da nessuna parte tanto meno alle soluzioni dei problemi. Rassicuriamo la città, e questo i cittadini licatesi che giornalmente ci sostengono lo sanno, che nessuno sconto sarà fatto a chiunque vorrebbe depredare questa città. La musica è cambiata.