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Il capogruppo di Patto per Licata, Elio D’Orsi, annuncia che il suo gruppo non parteciperà alla votazione del bilancio il prossimo 28 febbraio.

Sulla stampa in questi giorni segretari locali di partito e rappresentanti politici hanno dichiarato la loro posizione politica: sfiduciare l’attuale sindaco dichiarandosi contrari al rinvio del civico consesso. Sarebbe stato serio ed apprezzabile, da parte di tutti quei consiglieri comunali di opposizione che sulla stampa locale hanno rilasciato la loro dichiarazione di voto, presentarsi in consiglio comunale e validare la seduta permettendo di approvare o rigettare emendamenti e bilancio piuttosto che disertare per ben tre volte le sedute d’aula.
In tutta questa vicenda, a pagare le conseguenze di tale irresponsabilità politica, è come sempre la città ed i suoi cittadini, i quali non credo si appassionino agli interessi di bottega e di partito, bensì si aspetterebbero che i 30 consiglieri comunali lavorino con spirito di servizio, nell’interesse della collettività. Purtroppo dobbiamo constatare che così non è. Prevalgono, le strategie, i tatticismi e la continua ricerca spasmodica e disperata di mandare a tutti i costi a casa il Sindaco Cambiano, che già con la vittoria elettorale di 18 mesi fa aveva creato notevoli mal di pancia a tutti coloro i quali si sentivano la vittoria in tasca, e pronti a gestire il potere e la città come hanno fatto per tanti anni nella nostra comunità.
E come affermò Andreotti: “il potere logora chi non ce l’ha” per cui sin dal giorno successivo all’insediamento ecco aprirsi “la campagna contro Il Sindaco”, e manco a farlo apposta, arrivano a due mesi dall’insediamento, le ordinanze di demolizioni da parte della Procura della Repubblica di Agrigento, che vanno rispettate ed eseguite per legge. Per cui la strategia di coloro i quali devono “mandare a casa il Sindaco” diventa anche più semplice. Basta non assumere alcuna posizione e “scaricare” tutta la responsabilità politica delle demolizioni sul Sindaco. Ecco il perché della mia scelta di presentare un “provocatorio” emendamento al fine di eliminare dal bilancio le somme per le demolizioni. Desidero anche precisare che non è stata una volontà del Sindaco, presentare tale emendamento, come qualcuno in malafede afferma. Lo stesso Sindaco, ha subito tale decisione, ed ha lasciato piena libertà ai consiglieri comunali di confrontarsi con la propria coscienza.
Da parte dei consiglieri comunali di opposizione ancora nessuna presa di posizione sulla vicenda demolizioni. Eppure, giusto nei mesi appena trascorsi hanno affermato ed in maniera celata fatto passare il messaggio che è il sindaco che vuole demolire, per farsi pubblicità ed andare nei talk-show e che ha messo le somme nel bilancio per demolire, perché non presentarsi in aula e votare l’emendamento per togliere le somme previste per le demolizioni? Perché, è quella stessa politica “parolaia” che spera di continuare a prendere in giro i cittadini. Tanto i consiglieri comunali in questa triste vicenda delle demolizioni continuano a “stare nascosti“ non presentandosi in aula e rinviando nella triste ed errata consapevolezza che il Sindaco faccia da parafulmine a tutto. Credo sia stata persa una grande opportunità non assumendo sulla vicenda una posizione unitaria come consiglio comunale. Troppi tatticismi. Comunico alla città che io ed il gruppo che rappresento “ Patto per Licata”, composto dai consiglieri comunali D’Orsi, Zirafi, Carità e Territo che giorno 28 Febbraio non ci presenteremo in aula, lasciando tutta la responsabilità politica, all’opposizione che ha i numeri per approvare o bocciare il bilancio, assumendosi ogni responsabilità nei confronti di questa città, precisando che non ci fa paura lo scioglimento del consiglio, non essendo legati a nessuna poltrona; il nostro esclusivo obiettivo è quello di dare un contributo a questa città aiutandola ad uscire dal pantano in cui si trova, non di certo per nostra responsabilità politica.

Elio D’Orsi – capogruppo Patto per Licata