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San_Giuseppe_Maria_Tomasi_AIeri alla Chiesa Madre di Palma si è svolta una tavola rotonda per celebrare il terzo centenario della morte di San Giuseppe Maria Tomasi, figlio del duca di Palma don Giulio e di donna Rosalia Traina, proclamato santo da Papa Giovanni Paolo II il 12 ottobre del 1986.

Molto interessanti gli interventi che si sono succeduti nel corso della serata, moderata da Salvatore Tannorella. Il primo ad intervenire è stato l’Arciprete Antonio Castronovo, seguito da Franco La Perna, ispettore onorario dei Beni Culturali di Licata e fondatore dei Cavalieri di San Giuseppe, che ha affrontato il tema dei Tomasi e l’araldica del XVII secolo.

Altro prezioso intervento è stato quello di Padre Vincenzo Cosenza, superiore della Casa dei Teatini, ordine di cui faceva parte Giuseppe Maria Tomasi, che ha illustrato la vita del santo all’interno dell’ordine e segnalato la sua attenzione verso i poveri e i bisognosi.

Particolarmente significativo è stato poi l’intervento del palmese Dom Ildebrando Scicolone, abate emerito del Monastero di San Martino delle Scale e, fino al mese di settembre dello scorso anno, docente e preside del Pontificio istituto liturgico San Anselmo di Roma. Scicolone, tra i più grandi liturgisti e autore del IV capitolo del catechismo della Chiesa Cattolica, ha scritto numerosi libri, tra cui uno proprio uno su San Giuseppe Maria Tomasi. Il suo contributo, come del resto i precedenti, è stato molto apprezzato dal numeroso pubblico accorso.