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seduta Consiglio comunaleLA C.N.A. – Confederazione Nazionale dell’ Artigianato e della Piccola e Media Impresa – nella persona del suo presidente pro-tempore Sig. Caico Pietro comunica che , a seguito di incontri fatti con le imprese relativamente alle aliquote TARI, la tensione e la preoccupazione è molto alta per il consiglio comunale convocato per giovedì 23/04/2015. Domani, infatti, il consiglio comunale discuterà in aula il tema della Tari, l’odiosa tariffa comunale sui rifiuti che rischia di portare al fallimento diverse realtà economiche cittadine. Il presidente locale della Cna, Piero Caico richiama ai propri doveri il consiglio comunale: “Domani – dice – ci aspettiamo una presa di coscienza piena del civico consesso su una questione che sta a cuore alla gran parte dei licatesi e siamo sicuri che in aula nessun consigliere mancherà all’appello per sospendere il pagamento della Tari in attesa di un ricalcolo della base imponibile e dell’abbassamento delle aliquote”. La Cna, per prima, sollevò il problema della Tari e raccolse il Piero-Caicomalcontento e, in certi casi, la disperazione, degli operatori economici cittadini. “Oggi ci auguriamo che il carico fiscale sulle aziende venga allentato per permettere a queste di sopravvivere nel mercato e di poter sperare in tempi migliori”. La Cna, facendosi carico delle richieste delle aziende, chiede al civico consesso di annullare la delibera in autotutela, in attesa di una rimodulazione che tenga conto della reale mappatura delle aziende e dei contribuenti nel territorio cittadino. “Quello della Tari si sta rivelando un vero e proprio problema sociale – avverte Caico – diverse aziende sono pronte a chiudere i battenti e altre dovranno indebitarsi ulteriormente se costrette a pagare, la situazione non sarebbe più gestibile, per questo motivo invito i consiglieri comunali a prendere in seria considerazione la possibilità di annullare tutto rifacendosi all’articolo undici del regolamento Tari”. Caico nei giorni scorsi ha incontrato il commissario straordinario Maria Grazia Brandara la quale ha assicurato il suo impegno sul tema.

Piero Caico